Oltre 50 ambulanti morosi nei confronti del comune, cinque completamente abusivi, inoltre banchi subaffittati ‘in nero’ e merce venduta senza rilasciare scontrino fiscale. Sono alcune delle presunte irregolarita’ scoperte dalla Guardia di Finanza di Bologna al mercato della ‘Piazzola’, nel centro cittadino.


Questa mattina una sessantina di militari hanno passato al setaccio le bancarelle di Piazza VIII Agosto, per una serie di controlli in materia di fiscalita’ locale, nell’ambito di un’inchiesta coordinata dal Pm Antonella Scandellari, della Procura bolognese. L’operazione e’ stata mirata verso 53 operatori che da investigazioni preventive erano risultati non in regola con alcuni adempimenti di natura amministrativa e fiscale. In particolare i finanzieri volevano verificare il corretto versamento del canone di occupazione del suolo pubblico, in seguito all’accertamento di un ammanco di oltre 800.000 euro, relativi a questo tributo, dall’erario del Comune.


A quanto si e’ appreso, nessuno dei 53 ambulanti controllati e’ stato in grado di esibire documenti che provassero l’avvenuto pagamento dell’imposta.

Oltre all’evasione del tributo, le Fiamme Gialle hanno riscontrato anomalie anche nel sistema di assegnazione e gestione delle autorizzazioni, rilasciate per poter esercitare l’attivita’ commerciale in ‘Piazzola’. In questo senso sarebbero emersi diversi casi di subaffitto dei posteggi, ceduti dai titolari dell’autorizzazione ad altri commercianti, in alcuni casi senza rispettare gli adempimenti amministrativi e fiscali, vale a dire ‘in nero’. Questo filone dell’indagine, i cui accertamenti sono ancora in corso, era nato dagli esposti di alcuni ‘spuntisti’, gli ambulanti non titolari di concessioni per l’occupazione di suolo pubblico, che periodicamente si recano in Piazza VIII Agosto sperando nella rinuncia di un altro ambulante che gli venda l’autorizzazione. Lo loro segnalazioni ipotizzavano un ‘giro’ sospetto di subaffitti nell’assegnazione delle piazzole.