La risposta dell’Assessore comunale Angelo Guglielmi alla domanda di attualità, in trattazione nella seduta consiliare odierna di Question Time, presentata dal consigliere Raisi su “Convegno sull’ebraismo oggi”.


“Molti mesi fa, forse addirittura un anno fa decidemmo di organizzare qui a Bologna un Convegno internazionale su Israele e l’Ebraismo e le problematiche connesse che vanno dalle modalità di fondazione dello stato
di Israele, al suo rapporto con gli altri paesi non solo arabi e le altre religioni, al suo incontro scontro con i Palestinesi. Ci preoccupammo di
essere aiutati nell’organizzazione del convegno e nella scelta delle tematiche e le modalità di svilupparle da due autorevoli competenti quali
sono Anna Foa e Stefano Levi Della Torre: la prima una storico che insegna alla Sapienza di Roma e il secondo un cattedratico del Politecnico di Milano. Sono due studiosi la cui competenza e l’eccellenza dei loro studi è da tutti riconosciuta non trovando contestazioni anche in coloro che
possono opporre per alcuni aspetti opinioni diverse dalle loro. I due studiosi hanno individuato e disegnato i limiti tematici in cui il convegno si sarebbe sviluppato e per ognuna delle sezioni previste ci hanno sottoposto i nominativi dei relatori che a loro sembravano più idonei
consentendoci di arrivare attraverso un amichevole confronto a scelte condivise.
Così è stato anche per la seduta conclusiva per la quale è previsto l’intervento di Adriano Sofri. Si tratta di una tavola rotonda sul tema : Particolarismi e universalismo alla quale prenderanno parte studiosi e politologi di diversa estrazione e opinioni – anche fortemente diverse –
come è doveroso in un libero dibattito destinato nei momenti più alti ad assumere l’aspetto e le modalità di un vero e proprio contraddittorio.

Alla Tavola Rotonda partecipa Adriano Sofri.
Adriano Sofri, come è noto, e alcuni fingono di non sapere, scrive da molti anni sui più grandi quotidiani e periodici italiani di diversa estrazione culturale e orientamento politico (da Panorama, al Foglio a Repubblica ecc.) su temi che rivestono un particolare significato per la vita del
nostro paese e più in generale su problemi che sono al centro dell’interesse e della preoccupazione dell’intero mondo. In particolare di
lui si conoscono importanti scritti sul tema dell’Ebraismo, su Israele, sulla vertenza palestinese.
Si può ricordare, tra le sue cose meno recenti, la relazione tenuta nell’aprile 1988 a Jesolo, al convegno “Memoria e mitologia
dell’Olocausto”, organizzato dal Dipartimento Assistenza Culturale dell’Unione delle Comunità Israelitiche Italiane; relazione che Nicola Matteucci volle pubblicata l’anno dopo dal “Mulino” con il titolo “La destra, la sinistra e il genocidio”. In essa, Sofri polemizzava (vent’anni
fa!) contro la strumentalizzazione della distinzione tra antisemitismo e antisionismo e avviava un’analisi coraggiosa della presenza di motivi e tendenze antisemite nella cultura della sinistra europea (e quindi, non solo della destra): un tema sul quale sarebbe più volte ritornato in seguito, per esempio nell’articolo “La sinistra spiazzata dallo strappo di AN”, nella “Repubblica” del 28 novembre 2003.

E ancora per tutti gli anni successivi Adriano Sofri ha continiuato a proporre sulla stampa italiana importanti interventi quali “il destino di
Israele e il debito delll’Europa”, “Amare Israele” fino a “E adesso Israele rinunci all’atomica”, uscito su Repubblica e sulla Berliner Zeitung
nell’agosto 2006 poi ampiamente diffuso e discusso nella stessa Israele.

Dunque sembra improprio non riconoscere a Adriano Sofri la conoscenza delle problematiche legate all’ebraismo e a Israele e la sua competenza a intervenire sulla materia.

Infine devo aggiungere, rispetto ad alcune altre critiche rivolte alla presenza di Sofri al convegno su Ebraismo e Israele, che , mentre è
altamente pretestuoso il riferimento al particolare clima che si respirerebbe in questi giorni a Bologna, non si può non ricordare, poiché
ci è stato chiesto di farlo, che la Carta di Identità di Adriano Sofri non sarebbe oggi diversa da quella di un comune cittadino se non si fosse
prodotto un ingiusto accanimento, nonostante le sollecitazioni in contrario del Presidente della Repubblica, da parte del Ministro che esercitava la
Giustizia nel passato governo.

Così sulla considerazione della presenza di tante buone ragioni, quando i coordinatori del convegno e dunque Anna Foa e Stefano Levi Della Torre mi hanno proposto di invitare a questo dibattito di chiusura Adriano Sofri non ho avuto la più piccola esitazione a far mia la loro proposta e a invitarlo qui a Bologna per lunedì 19 febbraio”.