Donne e lavoro, un binomio sempre più difficile. L’occasione per discutere, ancora una volta, di queste tematiche è venuta dalla presentazione pubblica del volume “Donne al lavoro – letture al femminile del mercato del lavoro flessibile”, a cura di Catia Iori e Barbara Maiani.

Un’indagine rigorosa condotta tra le lavoratrici reggiane e modenesi che, accanto ai dati statistici, propone il vissuto delle donne sempre in bilico tra casa e lavoro, sempre di corsa, sempre con l’ansia e con la necessità che il faticoso puzzle quotidiano non si scomponga.

All’incontro, promosso alla Libreria All’Arco dall’Assessorato alle Pari Opportunità della Provincia di Reggio Emilia in collaborazione con le Consigliere di parità di Reggio Emilia e Modena erano presenti l’Assessora alle Pari Opportunità, Bilancio, Risorse Umane della Provincia di Reggio Loredana Dolci, le Consigliere reggiane Natalia Maramotti e Donatella Ferrari e la collega modenese Isa Ferraguti. La sociologa Catia Iori e il docente di diritto del lavoro Massimo La Notte, rispondendo alle domande della giornalista Valeria Montanari, hanno illustrato i contenuti del volume.

Come ha puntualizzato aprendo l’incontro l’Assessora Loredana Dolci: “Reggio è la provincia italiana con il più alto tasso di occupazione maschile, che arriva all’81,7%, ma le donne occupate sono il 59,5%, una percentuale buona, ma non ancora soddisfacente. Tanti ancora i fattori che ostacolano l’ingresso e la permanenza delle donne nel mondo del lavoro, che molto più che per gli uomini è fatto di contratti atipici. Secondo il Rapporto 2006 sul mercato del lavoro in Emilia Romagna più di un terzo delle donne occupate non ha un lavoro standard e ciò determina anche una notevole riduzione dei salari e una complessiva insoddisfazione lavorativa”.

“Non è più tempo – hanno detto le Consigliere reggiane Maramotti e Ferrari – di continuare a parlare di questi problemi se poi non si cerca tutti insieme di risolverli. E’ ora di trovare una via d’uscita non per cambiare semplicemente tempi e orari, ma per un reale cambiamento di rotta intorno al lavoro di cura che deve riguardare uomini e donne”.
A questo proposito le Consigliere hanno lanciato una proposta: “Un tavolo provinciale di conciliazione che riunisca Enti locali e parti sociali, dove ci si confronti sugli strumenti per un nuovo processo di rivalutazione del lavoro di uomini e donne”.

I consensi da parte del folto pubblico presente All’Arco sono andati a tutti i protagonisti dell’iniziativa, compresa la giovane promessa Nicolò Romolotti che a soli 16 anni si è seduto al pianoforte ed ha “addolcito” il tema della serata con brani di Michael Nyman e Ludovico Einaudi.