Ricercatori dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia sono impegnati in STASIS (Software for Ambient Semantic Interoperable Services), progetto di ricerca internazionale che si propone la realizzazione di un’infrastruttura informatica, basata su Internet, che permetterà alle imprese di qualunque dimensione e collocazione geografica di superare le barriere semantiche, stabilendo “collaborazioni dinamiche” con altre imprese.

Il progetto, che ha avuto inizio a settembre 2006 e si concluderà con la presentazione dei primi risultati nell’agosto 2009, finanziato nell’ambito del VI Programma Quadro della Comunità Europea, vede la partecipazione, come unica sede italiana associata alla sua realizzazione, di ricercatori appartenenti al Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione e di uno appartenente al Dipartimento di Economia Aziendale dell’Ateneo emiliano, i quali lavoreranno assieme a 12 partner europei e cinesi.

Il progetto di ricerca, che ha ricevuto un finanziamento di 4 Milioni di euro per la sua realizzazione complessiva, ed è coordinato dall’olandese TIE (Netherlands based International B2Bi technology and services provider), si propone di sviluppare un’innovativa tecnologia informatica, sperimentata tramite la realizzazione di prototipi di software, che attraverso la definizione di strutture semantiche trasferibili da una lingua all’altra, permetterà lo scambio di dati e documenti fra imprese di Paesi differenti, abbattendo le barriere di comprensione che, in molti casi, rappresentano il maggior ostacolo alle collaborazioni fra aziende, e favorirà altresì la loro apertura al mercato elettronico europeo e internazionale.

I ricercatori modenesi-reggiani, per il segmento operativo affidato loro nell’ambito del progetto, hanno ricevuto un finanziamento di 240.000 euro e svolgeranno, all’interno delle attività di ricerca, un ruolo primario con particolare riferimento allo studio e alla creazione delle strutture necessarie per il trasferimento dei concetti da una lingua all’altra.