I fondi strutturali della Comunità Europea per il periodo 2007-2013 sono al centro della seduta della Cesp, la Conferenza economica e sociale della provincia di Modena, convocata per domani, mercoledì 7 marzo, alle ore 9 a Palazzo Carandini, la sala conferenze del Banco San Geminiano e San Prospero, in via dei Servi 5 a Modena.


Con l’inizio del nuovo anno si è aperta la nuova fase di programmazione dei fondi comunitari, quella in cui si dovrà dare attuazione a quanto previsto dalla nuova politica di coesione dell’Unione Europea attraverso l’approntamento dei Programmi Operativi e del Documento strategico regionale.

“Oggi il quadro dei finanziamenti comunitari è mutato – spiega il presidente della Provincia Emilio Sabattini, che insieme al sindaco di Modena Giorgio Pighi presiede anche la Cesp – perché gli stati membri sono diventati 27 e le risorse destinate agli interventi per l’integrazione sono in parte destinate verso le aree più deboli”. Al termine di una complessa trattativa che ha preceduto l’assegnazione dei fondi per il periodo 2007-2013, la Regione Emilia Romagna è riuscita comunque ad ottenere una riduzione dei finanziamenti Ue di circa il 10 per cento rispetto a ipotesi iniziali ben più penalizzanti (meno 30 per cento). Per i prossimi sette anni, quindi, avrà a disposizione 1.350 milioni di euro tra Fesr (Fondo europeo sviluppo regionale, che finanzia infrastrutture e investimenti produttivi), Fse (Fondo sociale europeo che accompagna le attività di formazione del personale) e Fas (Fondo aree sotto utilizzate) da suddividere tra le province emiliano-romagnole.

“Questi fondi – spiega ancora Sabattini – verranno assegnati alle singole province attraverso la programmazione negoziata. I territori, quindi, devono individuare un loro piano strategico che servirà per utilizzare al meglio le risorse. Per questo vogliamo aprire un confronto con tutti i soggetti che siedono al tavolo della Cesp: dai sindacati alle categorie economiche, dagli enti locali al volontariato. Dobbiamo definire insieme i temi prioritari per ogni area della nostro territorio e individuare le fonti di finanziamento più appropriate tra quelle messe a disposizione dall’Unione Europea”.

I lavori della Cesp, aperti dal direttore generale Relazioni europee della Regione, Bruno Molinari, saranno conclusi dall’assessore regionale alla Scuola e Formazione professionale Paola Manzini.