”E’ difficile capire – si legge in una nota Ferrari in risposta alle dichiarazioni dei sindacati Cgil, Cisl e Uil – le ragioni di queste posizioni, pensando che la Ferrari, fin dal 1995 ha con le rappresentanze sindacali un accordo integrativo preso ad esempio per modernità e vantaggi per i dipendenti”.

“La necessità di fare ricorso al lavoro straordinario – prosegue la nota – è stata più volte illustrata ai sindacati ed è conseguenza del particolare momento di grande successo, sui mercati internazionali, delle nostre vetture. La Ferrari è un’azienda italiana di qualità, affermata nel mondo intero e lo spirito che da sempre caratterizza il suo management è quello di mantenerne il prestigio e l’esclusività”.
“Coerentemente a ciò – conclude la nota – la Ferrari ha sempre rispettato fedelmente quanto previsto dagli accordi con le organizzazioni sindacali ed è convinta che queste divergenze potranno trovare adeguate soluzioni mediante un confronto che non sia condizionato da pregiudizi”.