Controllati 210 cantieri edili, dei quali la metà era irregolare perché non vengono osservate le norme sulla sicurezza e le carenze sono tali da comportare pericolo per i lavoratori. E’ uno dei dati che emerge dalla terza campagna di controlli congiunti condotta dal 14 al 19 maggio dai Servizi di Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro e dalle Unità Impiantistiche Antinfortunistiche delle Aziende USL di Modena, Reggio Emilia, Parma e Piacenza, associate nell’Area Vasta Emilia Nord.

Nella provincia di Modena sono stati controllati 60 cantieri, nei quali operavano al momento dell’attività di verifica 94 imprese con complessivamente 280 addetti, 55 dei quali lavoratori autonomi. Sono stati redatti 49 verbali di contravvenzione, corrispondenti a 81 violazioni, e sono state comminate sanzioni per un totale di 213.000 euro.

I controlli hanno riguardato in particolare i rischi di caduta dall’alto, i rischi di sprofondamento e di seppellimento negli scavi, l’impianto elettrico e la sicurezza delle macchine da cantiere, che notoriamente sono le principali cause di infortuni gravi e mortali. La vigilanza è stata inoltre estesa alla approfondita verifica delle gru.

In provincia di Modena le irregolarità riscontrate hanno un andamento simile a quello dell’Area Vasta. L’analisi delle violazioni conferma il permanere di un elevato rischio di caduta dall’alto a causa della inadeguatezza dei ponteggi o della mancanza di parapetti, pur in presenza di un diffuso adempimento formale alla normativa europea recentemente introdotta sulla redazione del PiMUS (Piano di montaggio, uso e smontaggio) dei ponteggi.

La settimana di vigilanza intensiva (l’anno scorso realizzata in giugno e in settembre) si inserisce nella normale attività di vigilanza nei cantieri edili che è una delle attività prioritarie dei Servizi di prevenzione delle Aziende USL svolta nell’arco di tutto l’anno secondo programmi definiti. Nel corso del 2007 saranno controllati più di 2.500 cantieri. L’iniziativa è un ulteriore momento di attività coordinata, svolta contemporaneamente nelle quattro province, in modo omogeneo con strumenti e metodi comuni.

Complessivamente nelle quattro province sono stati ispezionati 210 cantieri dove operavano 313 imprese con 1119 addetti di cui ben 357 (32 per cento) lavoratori autonomi. Le Unità Impiantistiche Antinfortunistiche hanno sottoposto a verifica 98 gru, di cui 4 sono risultate irregolari. Nessuna delle gru presentava pericolo di ribaltamento e rischio per le aree esterne ai cantieri. Sono stati contravvenzionati 122 cantieri (il 58 per cento) ed elevati 175 verbali di contravvenzione per un totale di 276 violazioni accertate. Le sanzioni ammontano ad oltre 657.000 euro.
Una delle criticità maggiori è costituita dall’elevato processo di destrutturazione delle imprese: il numero medio di dipendenti delle 313 imprese controllate presenti nei cantieri nella settimana di controlli è di soli 2,4 lavoratori. Si osserva inoltre il fenomeno del ricorso sistematico alla catena dei subappalti verso imprese sempre più piccole e l’esplosione del fenomeno degli artigiani autonomi (32% nei cantieri controllati).

I Servizi di Prevenzione delle Aziende USL delle province di Modena, Reggio Emilia, Parma e Piacenza proseguiranno l’intensivo controllo delle condizioni di sicurezza nei cantieri edili come da programmazione e ripeteranno periodicamente analoghe campagne straordinarie di vigilanza.
Le attività dei Servizi di Prevenzione dell’Azienda USL non si esauriscono con le azioni di vigilanza: è in corso di realizzazione un corposo programma di assistenza, informazione e formazione i cui contenuti sono stati concertati con Istituzioni e parti sociali nell’ambito del Coordinamento provinciale per la sicurezza.