“Sviluppo partecipato e accesso alle risorse: la leva del microcredito” è il titolo del seminario che si svolgerà domani, mercoledì 27 giugno dalle 15 alle 19 nella Sala Consiglio della Provincia di Bologna (via Zamboni, 13).


Rivolto a lavoratori e liberi professionisti, l’incontro approfondirà i problemi del fare impresa alla luce dei nuovi scenari della società
attuale. Il denaro rappresenta, insieme all’accesso ai servizi, alla conoscenza ed ai network, una delle risorse fondamentali per la crescita e lo sviluppo delle piccole attività economiche. Tuttavia, l’inadeguatezza o
assenza di garanzie reali e le dimensioni troppo piccole procurano difficoltà di accesso al credito a micro imprese e attività professionali.
Queste realtà sono ritenute dal sistema finanziario tradizionale troppo ridotte o poco “replicabili” perché rivolte prevalentemente ad un mercato locale, e quindi non “bancabili”. Eppure sono proprio tali soggetti, soprattutto giovani e donne, ad essere portatori di patrimoni “immateriali” quali relazioni, competenze, vocazioni necessarie a produrre la qualità dello sviluppo.
Il microcredito è un processo che tende ad innestare un circolo virtuoso fra bisogno e opportunità di credito, che punta ad abbattere la dispersione di talenti, patrimoni e costi sociali collegati e che potrebbe essere sostenuto da un sistema di certificazione di garanzie immateriali.

All’incontro interverranno, fra gli altri, l’assessore alle Attività produttive della Provincia, Pamela Meier, Giovanna Trombetti di Progetti d’impresa della Provincia di Bologna, Anna Pancioni di Ecipar Emilia Romagna, Mauro Checcoli presidente di micro.Bo – Associazione microfinanza Bologna, Claudio Ciavarella responsabile segreteria Affari Carisbo, Massimo
Cinelli responsabile servizio Crediti EmilBanca e Patrizia Andreani dell’associazione Libra.net.
lI seminario è organizzati da “Progetti d’impresa”, servizio dell’assessorato Attività produttive della Provincia di Bologna, e
Libra.net, associazione professionale che si occupa di microimpresa e lavoro autonomo, con la collaborazione dell’assessorato provinciale Cultura
e Pari Opportunità e il contributo dell’assessorato Istruzione, Formazione, Lavoro, Politiche per la Sicurezza sul Lavoro.