Ogni porta era stata bloccata con lucchetti, appositamente sistemati dai genitori. Quando gli agenti della Squadra Mobile della Polizia di Ravenna si sono recati nella sua abitazione per liberarlo, ieri sera, lo hanno trovato chiuso in
una stanza senza finestre, con accesso ad un bagno cieco.


Dalle indagini è emerso come i genitori intendessero così punirlo per aver commesso qualche marachella tipica della sua età.
Il ragazzino riceveva cibo due volte al giorno, per pranzo e cena, e se doveva cambiare la biancheria doveva bussare alla porta della camera e farsi aprire.

I genitori, di 37 e 38 anni, sono stati indagati a piede libero per sequestro di persona e maltrattamenti in famiglia, mentre il quattordicenne è stato affidato a un centro per minori.
Già nel 2003 il ragazzino era stato allontanato dalla
famiglia per un altro episodio di maltrattamenti, allora segnalato dalla scuola.