La sua chitarra acustica evoca un repertorio sospeso tra blues, standards, e canzoni d’autore, senza preclusioni di generi. Lui è l’emiliano Gabriele Campani che domani, domenica 12 agosto, alle 21 si esibirà in concerto al Parco della Vallona di Riolunato, nell’ambito del festival internazionale “Arte a 6 corde”.

La sua performance sarà un viaggio nel mondo del folk e del country, passando attraverso i brani di vari artisti internazionali tra cui Beatles, Cole Porter e George Gershwin. La sua voce accompagnerà l’alternarsi delle diverse tecniche che l’artista applica alle sue due chitarre: due strumenti acustici accordati su tonalità diverse per una continua ricerca nell’interpretazione degli arrangiamenti che lui stesso dispone.



Gabriele Campani
si diploma nel 1991 presso il GIT di Los Angeles e presso l’Accademia di Musica di Modena nei corsi di “Chitarra e Armonia” e di “Orchestrazione e Arrangiamento”. Successivamente approfondisce gli studi partecipando a vari seminari tra cui quelli senesi di Ralph Towner. Ideatore del progetto FOG, ha stabilito una collaborazione con gli artisti Daniela Galli, Lucio Bruni, Giancarlo Cavazzuti, Luca Gabrielli e Giordano Cestari, con i quali si esibisce in vari concerti in giro per l’Italia.
La sua attività di chitarrista, compositore e arrangiatore si ispira a mostri sacri come James Taylor, Eric Clapton e Bob Dylan. A questi si aggiungono vari bluesmen del calibro di Rev. Gary Davis, Jorma Kaukonen e Robert Johnson.