Un esposto è partito questa mattina alla volta della Procura della Repubblica di Roma e dell’Antitrust con richiesta di indagare le ragioni degli strani aumenti della benzina e del gasolio in occasione degli esodi festivi degli italiani. L’ipotesi di reato è aggiotaggio mentre l’Antitrust dovrà verificare se vi siano stati accodi vietati o intese di fatto tra le compagnie per allineare al rialzo i prezzi.


Secondo i dati rilevati dalla Codacons i prezzi praticati da Shell e Api nei giorni di esodo risultano sempre superiori al prezzo medio di tutte le altre compagnie. I giorni presi in considerazione sono quelli nazionali consigliati e rilevati dall’Osservatorio del Ministero dello Sviluppo Economico (DGAMTC – Uff. B2) nei giorni 26/3, 2/4, 10/4, 27/7, 4/8.

Api e Shell, pur essendo in buona compagnia con tutte le altre (le differenze rimangono sempre minime a dimostrazione che non esiste alcuna reale concorrenza nel settore) sono le compagnie che meritano l’attenzione dei consumatori che sono invitati a starne lontano nei giorni del prossimo esodo di ferragosto, il 13, 14 e 15 agosto, visto che il precedente comportamento fa ritenere che potrebbe essere ripetuto il record di superamento delle medie di prezzo praticate e che ciò potrebbe alleggerire ancora il già leggero portafoglio dei vacanzieri.
Se i consumatori saranno compatti nella forma di protesta ed eviteranno di fare il pieno in quelle due piazzole è prevedibile che le due marche abbasseranno il prezzo per reazione alla diminuita domanda e si svilupperà anche per questa via un virtuoso processo di concorrenza al ribasso che è l’unico obiettivo della protesta stessa a tutela dei consumatori.

“I nostri comitati provinciali – ha dichiarato il presidente del Codacons Carlo Rienzi – hanno deciso di non creare disagi ai cittadini il giorno di ferragosto e in attesa delle decisioni che scaturiranno oggi dall’incontro Governo petrolieri hanno rinviato lo sciopero bianco al 25 agosto controesodo annunciando che lo sciopero sarà revocato solo se da subito sarà ridotto di 5 cent.al litro il prezzo di tutte le marche. La gente non ne può più di vedere sfruttare il proprio bisogno di vacanza con assurdi rialzi di prezzi di tutto ciò che per godere quelle vacanze serve…!!”