L’area dove sorge l’ex zuccherificio di Bondeno, una volta bonificata, diventerà ad uso prevalente industriale, artigianale e di servizio ed, in parte, anche residenziale così da ricucire il tessuto urbano del paese.


Italia Zuccheri S.p.A., appartenente al Gruppo Co.Pro.B., leader a livello italiano nella produzione saccarifera, ha, infatti, raggiunto un accordo
con la Regione Emilia-Romagna, la Provincia di Ferrara, il Comune di Bondeno, le organizzazioni professionali agricole e le rappresentanze sindacali, per la riconversione produttiva dello stabilimento saccarifero, chiuso in seguito alla riforma comunitaria del settore, in un macro progetto immobiliare che ha come obiettivo la nascita
di un polo logistico/industriale “calamita” per attrarre realtà industriali e artigianali a basso impatto aziendale e ad alta sostenibilità.

Inoltre parte dell’area attualmente occupata dagli impianti dello zuccherificio potrà essere destinata ad uso residenziale, contribuendo al recupero nel tessuto abitativo di aree impegnate da tempo ad attività industriali.

A tale obiettivo si è unito – quale valore aggiunto – lo studio di fattibilità della partnership con un soggetto industriale terzo che prevede all’interno dell’area la realizzazione di un impianto per la
produzione di energia elettrica e calore mediante motori funzionanti ad olio di origine vegetale. L’impianto, che consentirà l’impiego di parte
del personale attualmente in forza allo zuccherificio, sarà predisposto anche per l’utilizzo di oli ottenuti da colture prodotte dagli
agricoltori del territorio.

Italia Zuccheri S.p.A., impegnata a bonificare integralmente le aree in questione, ha già messo a disposizione delle Istituzioni locali e dei relativi organismi per lo sviluppo produttivo oltre 10 ettari a
condizioni di estremo favore, al fine della loro gestione per iniziative industriali o di pubblica utilità. Il Comune di Bondeno si farà invece
carico di tutte le modifiche di natura urbanistica che occorreranno per raggiungere gli obiettivi dell’accordo – compatibilmente con la
legislazione regionale – facendo ricorso, laddove necessario, a procedure d’urgenza per lo snellimento degli iter autorizzativi relativi
alle opere di risanamento, bonifica e ripristino.

“L’intesa raggiunta – ha dichiarato Stefano Montanari Amministratore Delegato Italia Zuccheri – è un importantissimo passo nel processo di
riconversione industriale degli zuccherifici della regione, chiusi a seguito della riforma del mercato a livello europeo, dopo che alcuni progetti, presentati nel 2006, sono stati recentemente bloccati dalle Istituzioni locali.”

“Per ottobre – continua Montanari – sarà
presentato il piano industriale relativo all’impianto di produzione di energia elettrica, dal quale si desumeranno le linee generali del progetto energetico dell’impianto e le iniziative volte a favorire il reinserimento lavorativo dei lavoratori dell’ex stabilimento saccarifero. Contestualmente sarà valutata la fattibilità della filiera
agricola locale per l’approvvigionamento parziale dei prodotti agricoli utili alla produzione dell’olio vegetale”.

“L’Accordo di riconversione – sottolinea Mario Resca, Presidente della Società – ci auguriamo che funga da apripista per la definizione anche del
piano di riconversione dello zuccherificio di Finale Emilia, il cui progetto sarà presentato al più presto.
Colgo l’occasione per ringraziare gli attori che hanno contribuito
all’intesa ed in particolare le Istituzioni Pubbliche Provinciali e Comunali per il forte ruolo di stimolo e supporto”.