Non c’è pace per la strutta comunale di Ponte Fosse, quell’edificio giallo ai margini della via Radici in cui nei mesi scorsi sono stati ospitate alcune famiglie di extracomunitari. La struttura era stata dichiarata chiusa dall’Amministrazione comunale, ma ieri mattina vi sono stati sorpresi degli immigrati irregolari.


Il blitz è avvenuto alle 7.15 del mattino ad opera della Polizia Municipale di Sassuolo, a cui poi si sono aggiunti gli agenti del Commissariato di Polizia di Sassuolo che hanno provveduto ad emettere lo stato di fermo per gli irregolari e a portarli in Questura per la segnalazione.


La struttura non appartiene al Comune ma ad una società con cui era stato firmato un contratto di affitto di 15 anni che l’amministrazione di Sassuolo ha fatto scadere al termine dei primi sei anni, un’interruzione a cui non è però seguito un vero abbandono della struttura da parte degli immgirati. Nelle ultime settimana la proprietà aveva segnalato in diverse occasioni la presenza di immigrati irregolari che trovavano rifugio nella struttura sorpresi durante regolari ispezioni che venivano effettuate quasi ogni giorno; altra nota dolente il fatto che i locali non fossero stati lasciati in ordine. Come invece prevedeva il contratto, c’erano infatti sporcizia e danni alle struttura che avrebbero dovuto essere riparati prima della riconsegna dell’immobile alla proprietà.


Durante l’irruzione di ieri mattina i Vigili Urbani hanno sorpreso due donne e un uomo mentre altri quattro uomini sono riusciti a fuggire. A nulla è servito il supporto della Polizia che si è dovuta accontentare di portare in questura il terzetto.
Nessun problema per le due donne che, dopo il controllo dei documenti sono state rilasciate, l’uomo invece è stato in commissariato e dopo la foto segnalazione è stato rilasciato.


Ora la proprietà ha fatto murare gli accessi, un atto visto come l’unica possibilità per evitare l’ingresso indisturbato di quanti sono venuti in possesso delle chiavi che erano state regolarmente consegnate a chi aveva diritto a risiedere nella struttura ma che poi, è facile immaginare, sono state copiate indiscriminatamente.


Le ricerche dei quattro immigrati che sono riusciti a fuggire non hanno dato esito e resta in sospeso la questione dei danni arrecati alla struttura che probabilmente ricadranno sugli incolpevoli proprietari.