Banche e finanziarie offrono prestiti ai pensionati con la trattenuta sulla pensione Inps. Il sistema proposto può sembrare utile, semplice e
conveniente. In realtà, forse lo è prevalentemente per le società finanziarie e le banche. Perciò la nostra raccomandazione è: occhi aperti!


La campagna promozionale è martellante (lettere personalizzate, manifesti e spot tv) per convincere i pensionati a chiedere prestiti a condizioni
favorevoli e si lascia intendere) privilegiate poiché si tratta di prestazioni erogate da istituti finanziari a seguito di autorizzazione
dell’Inps e restituite con trattenute dirette sulla pensione (cessione del 5°).
Come dire: tu pensionato, chiedi il prestito. Io società finanziaria te lo concedo a “tassi agevolati”. L’Inps mi garantisce restituendo il debito del pensionato trattenendo le “rate” sulla pensione.
Il Sindacato pensionati Spi/Cgil raccomanda però di fare molta attenzione. Sono infatti molti i pensionati – a Modena alcune centinaia – che hanno
ascoltato questa sollecitazione: probabilmente i più bisognosi.

Ma vediamo le prime incongruenze e preoccupazioni che sono emerse:
– l’Inps nazionale ha stipulato (in ritardo) una convenzione con banche e istituti finanziari stabilendo, come garanzia base, il “non superamento del tasso di usura”!!
– fra gli istituti che sottoscrivono la convenzione Inps nazionale non c’è nessun soggetto con sede a Modena. Il risultato è che i pensionati modenesi
avranno di fronte solamente interlocutori “virtuali”. Perché società e
banche della nostra provincia non chiedono di entrare nella convenzione Inps?
– interlocutori virtuali, ma che pretendono tassi di interesse molto reali!

Un pelo sotto “il tasso di usura” e per di più gravato da “spese accessorie e contrattuali”.
Un esempio fra i tanti? La legge e la convenzione nazionale Inps stabiliscono il “tasso di usura” al 15,24% per prestiti superiori ai 5.000
euro. Ad uno dei tanti pensionati modenesi, il contratto di prestito fissa il tasso di interesse al 14,8%!! Uno 0,4% ben al di sotto dell’usura.
Davvero un grande affare per questi pensionati!!

Cosa chiediamo? Che l’Inps e le associazioni dei consumatori operino al fine di “convincere” banche e finanziarie modenesi a proporsi fra i
contraenti della convenzione nazionale. Sarebbe inspiegabile il contrario. Raccomandiamo, ancora una volta, ai pensionati di verificare molto
attentamente le condizioni reali a loro offerte per il prestito e di rivolgersi alla Federconsumatori di Modena (via Mar Ionio, 23 tel. 059.260384-446).