Fin dall’inizio dei lavori, ed anche dal mio sopralluogo del 26 settembre scorso, era già chiaro che i lavori di manutenzione ordinaria degli impianti tecnologici delle gallerie del Seminario e Casina non sarebbero durati meno di quattro settimane, forse anche cinque. La scansione dei lavori mi venne proposta in modo differente, ma la sostanza non cambia. Gli utenti della SS 63 purtroppo dovranno pazientare in attesa che i lavori siano ultimati.

Sicuramente un mese di chiusura delle galleria è un grave disagio per il traffico, ma è necessario che gli interventi di manutenzione vengano eseguiti a regola d’arte per avere la garanzia che siano duraturi.
Gli interventi riguardano la linea elettrica e non si tratta solo di cambiare delle lampadine, ma è necessario riammodernare e mettere a norma anche quadri linee, cabine; poi la ventilazione ed infine anche gli impianti semaforici collegati agli opacimetri che leggono la fumosità all’interno e sono in grado di accendere i semafori agli ingressi. La ditta che sta intervenendo dopo i primi controlli ha iniziato a lavorare con 8 tecnici su entrambe le gallerie (mentre nelle tre gallerie rimanenti verrà eseguita subito dopo la manutenzione ordinaria). Contemporaneamente sono già stati eseguiti i lavori di manutenzione dell’asfalto. Probabilmente già a metà della settimana dal 22 al 27 di ottobre si potrà riaprire al traffico.
A quel punto le due gallerie saranno di nuovo in sicurezza, cioè tutti gli elementi che garantiscono la sicurezza saranno ripristinati indipendentemente dal fatto che siano o no in regola con le nuove normative europee. Le opere costruite prima delle nuove norme devono rispettare le garanzie di sicurezza di quando sono state costruite. In realtà Anas ha elaborato un progetto, piuttosto costoso per la manutenzione straordinaria di messa a norma definitiva ma non potrà essere finanziato fino a che la nostra legislazione non imporrà questi interventi anche sulle gallerie costruite prima delle ultime indicazioni legislative.
Il vero problema delle nostre gallerie è diverso: bisogna fare in modo che per il futuro la situazione non degeneri a tal punto che sia necessario di nuovo un intervento così consistente. Sarà necessario affidare un incarico di manutenzione continua degli impianti tecnologici. Cosa che ci viene prospettata solo per il 2008 per carenza di fondi programmati per la manutenzione.
Ritengo che sia necessario che tutti gli enti interessati ed anche i nostri parlamentari lavorino piuttosto per far approvare un piano di manutenzione che abbia un respiro lungo di qualche anno, altrimenti ci ritroveremo presto nella drammatica situazione che abbiamo visto in questi ultimi tempi.

(Giuliano Spaggiari, Assessore provinciale alla Progettazione e realizzazione infrastrutture)