“La tragedia avvenuta in un’aula del Tribunale di Reggio impone una svolta immediata per difendere la sicurezza dei cittadini nella nostra città. Un albanese violento, che aveva già minacciato di morte la moglie e il suo avvocato, è potuto entrare impunemente in Tribunale armato di pistola e diversi caricatori di proiettili nelle tasche”.

“Era determinato a uccidere, e infatti ha ucciso la moglie e il fratello di lei, ha ferito una dipendente del tribunale, l’avvocato Giovanna Fava e uno dei due poliziotti che con vero eroismo lo hanno affrontato sparando, e così hanno impedito che la carneficina assumesse dimensioni peggiori.
Subito dopo, il Procuratore Italo Materia ha ammesso che i piani per la sicurezza vanno cambiati d’urgenza, perchè Reggio non è più quella di un tempo. Ma di questa insicurezza i cittadini si erano accorti già da anni. Si parla di “morti annunciate”, e purtroppo è così: è inaudito che a Palazzo di Giustizia si possa entrare senza alcun controllo, e che non esistano nè una vera vigilanza agli ingressi nè tanto meno i metal detector almeno per i soggetti più violenti, come in uso nei tribunali di molte altre città.
È inaudito che i giudici di Reggio avessero chiesto da anni l’installazione dei metal detector, e non abbiano mai ricevuto una risposta dalle burocrazie ministeriali. Sembra che l’unico problema del Ministro della giustizia sia quello di Storace che ha alzato il gomito contro il Presidente della repubblica.
Da troppo tempo lanciamo allarmi, e da troppo tempo restiamo inascoltati. Ora basta.
In una Reggio dove dilagano rapine, minacce, violenze e dove con l’immigrazione incontrollata sono arrivati molti delinquenti pericolosi, armati e pronti ad uccidere, i livelli di prevenzione sono ancora quelli dei tempi quando i delinquenti erano per lo più ladri di polli.
I politici e gli amministratori di sinistra che con il loro buonismo peloso hanno sottovalutato la situazione, favorendo di fatto un clima di impunità, dovranno rispondere della loro miopia e dei danni che continuano a provocare.
Ora è il momento di correre ai ripari, e per questo i vertici di Forza Italia interverranno quanto prima in Parlamento, nei confronti dei ministri degli Interni e della Giustizia perchè nei quartieri di Reggio e in Tribunale tornino condizioni di sicurezza degne di una città civile.
Ai poliziotti che hanno affrontato l’assassino mettendo in pericolo la loro vita, ai feriti e in particolare all’avvocato Giovanna Fava, esprimiamo la nostra più convinta e affettuosa solidarietà”.

Fabio Filippi, Consigliere regionale di Forza Italia