Se a livello nazionale quella del 2007 è la vendemmia più scarsa degli ultimi sessant’anni, nel Modenese il bilancio presenta il segno “più” sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo. Lo afferma Confcooperative Modena, che ha analizzato i dati delle sei Cantine aderenti, le quali lavorano il 60 per cento dell’uva complessivamente raccolta nella nostra provincia.

Quest’anno il prodotto conferito negli stabilimenti modenesi delle Cantine S. Croce di Carpi, Sociale di Carpi, Sorbara, Masone-Campogalliano, Settecani di Castelvetro e Formigine-Pedemontana ammonta a 602.600 quintali. Rispetto al 2006 si registra un aumento del 14,84 per cento.

“I produttori sono molto soddisfatti, sia per la quantità che per la qualità dell’uva raccolta – commenta il presidente del settore vitivinicolo di Confcooperative Modena Cesare Tardini – Dal punto di vista climatico la stagione è stata favorevole e ha consentito un’ottima maturazione. Inoltre nei vigneti non si sono presentati problemi fitosanitari, per cui la qualità dell’uva è senz’altro buona. Mi auguro – conclude Tardini – che il mercato premi il lavoro dei produttori e gli investimenti effettuati dalle nostre Cantine per ottenere vini sempre migliori”.

“È stata una buona annata, caratterizzata da uve sane e di qualità molto buona – conferma Michele Rossetto, enologo della Cantina di Sorbara – In particolare il Sorbara ha registrato un’ottima fioritura e la crescita di grappoli pieni di acini”.

“L’annata si può riassumere con tre aggettivi: precoce, ottima e generosa – aggiunge Villiam Friggeri, enologo della Cantina S. Croce di Carpi – Si è riscontrato un lieve calo delle uve ancellotta, compensato abbondantemente dalle uve di Lambrusco Salamino”.

“La vendemmia di quest’anno è fuori dalla norma – conclude Maurizio Boni, enologo e direttore della Cantina Formigine Pedemontana – Il sole e la temperatura hanno favorito la maturazione di un’uva di ottima qualità, a partire dal Grasparossa”.