Il sindacato Flc/Cgil esprime preoccupazione per le polemiche che hanno investito la scuola di specializzazione in oncologia dell’Università di
Modena e Reggio Emilia, con la destituzione del direttore, professore Massimo Federico.


Il Sindacato sta valutando le motivazioni formali alla base di tale provvedimento, ma nell’immediato esprime sentita preoccupazione su alcuni aspetti:
– che ne risenta la qualità di un servizio formativo rivolto a medici specializzandi
– che una simile defenestrazione possa minare la credibilità e la qualità professionale dello stesso direttore, professionista stimato che da anni
opera con merito nell’attivazione di strutture sanitarie specialistiche di grande rilievo nel territorio modenese e non solo
– che venga trasmessa un’immagine negativa e squalificante dell’Ateneo modenese.

Non ci sembrano convincenti le spiegazioni fornite oggi dal Rettore in conferenza stampa sulla destituzione del professor Federico, e auspichiamo
che non vengano messi in alcun modo in ombra i meriti scientifici, sanitari e gestionali nel campo delle strutture oncologiche del professor Federico.

Inoltre, il reciproco scambio di accuse, reso noto all’opinione pubblica, tra due protagonisti ai massimi livelli dell’Università, anche in merito a
possibili scorrettezze e irregolarità procedurali nei concorsi per docenti, dimostra innanzitutto l’esistenza di una questione morale che richiede una
riflessione immediata all’interno del nostro Ateneo e azioni concrete anche da parte dello stesso Ministero.

Il Sindacato Flc/Cgil vuole che si faccia chiarezza, a tutti i livelli di competenza, su queste vicende, per dimostrare la serietà di un’istituzione
così importante per il territorio come l’Università.