“Alla manifestazione del 20 vi erano migliaia di bandiere rosse anche modenesi e non tutte dei Comunisti Italiani e di Rifondazione, vi erano compagne e compagni della Cgil e non solo Fiom, vi erano i Verdi Sinistra democratica, magari non i massimi dirigenti ma tanta tanta gente che faceva capo a quei partiti”.

“Penso che chi non ha aderito ha perso un’importante occasione per fortificare la sinistra anche a Modena dove dobbiamo accettare condizioni di ridimensionamento politico anche nelle giunte comunali.
A Zocca un nostro assessore pur ottenendo un’invidiato successo personale è stato cacciato dalla giunta perché voleva difendere un pezzo di terreno agricolo a ridosso del parco dei sassi.
A Modena l’assessore Monticelli pur svolgendo un ruolo destinato al solo supporto del sindaco e non rappresentativo di nessuna volontà popolare è rimasto li a salvaguardia di non so chi e di che cosa.
Come pure le dimissioni della Romagnoli non hanno prodotto nessun risultato tranne quello del ridimensionamento della rappresentanza della sinistra in giunta a Modena lasciando così un solo assessore a sostegno delle politiche della sinistra.
Bene, se avesse partecipato tutta la sinistra oggi saremmo ancor più forti s sostenere le nostre idee, che sono poi quelle della salvaguardia e del miglioramento delle condizioni di vita dei meno abbienti che oggi purtroppo sono tanti anche in una provincia ricca come Modena.
Comunque la sinistra si è vista , si è fatta sentire ed oggi più che mai occorre iniziare a lavorare insieme per ridare forza e speranza alle tante richieste delle donne e degli uomini del nostro paese”.

(Montieri Francesco, Segretario Provinciale dei Comunisti Italiani)