Una dimostrazione sperimentale della tessitura con telaio verticale a pesi è in programma domenica 28 ottobre al Parco archeologico e Museo all’aperto della Terramara di Montale. L’iniziativa si svolgerà dalle 10 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 18 e il biglietto d’ingresso è gratuito per under 5 e over 65 anni, mentre costa 6 euro intero e 4 euro ridotto.

Si tratta dell’ultimo appuntamento della stagione al Parco di Montale, che riaprirà le porte al pubblico in primavera, mentre continueranno le attività didattiche che vedono già prenotate tutte le date disponibili fino a giugno.


A Montale, come nella quasi totalità delle terramare, non sono note testimonianze archeologiche di tessuti, che si conservano solo in particolari condizioni ambientali. Tuttavia l’ingente quantità di fusaiole e pesi da telaio recuperati negli scavi lascia supporre che 3 mila 500 anni fa gli abitanti della terramare producessero filati e tessuti in grande quantità. La materia prima era costituita da lino, documentato da sporadici ritrovamenti di semi, e lana, come dimostrano i numerosi resti di ovini rinvenuti negli scavi. Sulla base di rinvenimenti effettuati in altre terramare e in alcuni siti dell’età del bronzo, nelle due case del Museo all’aperto di Montale sono stati ricostruiti due telai verticali a pesi, uno dei quali “armato” con un ordito di lino e l’altro con un ordito di lana. Entrambi i filati sono stati tinti con coloranti vegetali, così come doveva avvenire nella preistoria, per ottenere diverse tonalità di rosso, azzurro e giallo.