Quasi 78 milioni di euro in sette anni. Sono le risorse finanziarie che il Programma rurale integrato provinciale (Prip) sviluppato nell’ambito del Piano regionale mette a disposizione dell’agricoltura modenese per il periodo dal 2007 al 2013. Più della metà delle risorse (43 milioni e 300 mila euro pari al 55,58 per cento) andranno a finanziare interventi nell’area della montagna, mentre la restante parte (34 milioni e 600 mila euro, pari al 44,42 per cento) è destinata alle aree rurali di collina e pianura.


Gli interventi previsti si suddividono in tre settori o assi: la competitività (dagli investimenti aziendali ai giovani, fino alla certificazione dei sistemi di qualità e all’informazione dei consumatori), l’agroambiente (sostegno alle zone svantaggiate come la montagna, agricoltura sostenibile e biologica, benessere animale e biodiversità), la mutifunzionalità e la diversificazione dell’azienda agricola (per esempio, agriturismi e fattorie didattiche). Per la competitività la cifra stanziata si aggira sui 25 milioni di euro, per l’agroambiente è di quasi 42 milioni e 11 milioni sono assegnati alla multifunzionalità.

«Il Piano arriva in Consiglio provinciale per l’approvazione a conclusione di un ampio confronto che è durato oltre un anno» sottolinea l’assessore all’Agricoltura e all’alimentazione Graziano Poggioli (comunicati n. 1546 e 1547) indicando le priorità del Prip nel sostegno ai giovani, in particolare le donne, al biologico e alla montagna.

Per raggiungere gli obiettivi fissati dal Piano è previsto un rafforzamento della “governance” con una responsabilizzazione, appunto, delle Comunità montane per le fasi di programmazione, attuazione e gestione. E’ previsto anche un gruppo tecnico che avrà il compito di effettuare trimestralmente un monitoraggio costante dell’attuazione del Prip. Inoltre, c’è l’impegno a costituire un tavolo politico provinciale al quale partecipano anche associazioni agricole e centrali cooperative modenesi per monitorare annualmente i risultati via via raggiunti e gli eventuali interventi correttivi necessari per raggiungere gli obiettivi di spesa.

I primi programmi operativi, i bandi per l’assegnazione delle risorse, potranno essere attivati già in gennaio dopo che il prossimo 7 dicembre il Comitato di sorveglianza del Piano regionale avrà approvato i Prip di tutte le province alla presenza del rappresentante della Commissione europea.