Un giro tra gli stand del Motor Show. Prima, però, un incontro tutto dedicato alla sicurezza stradale. Circa 450 ragazzi delle scuole dell’Emilia-Romagna e delle Consulte scolastiche provinciali hanno partecipato stamani all’incontro sulla “Carta europea della sicurezza stradale e i progetti europei entro il 2010”, a Palazzo dei Congressi.

Sono intervenuti Alfredo Peri, assessore alla Mobilità e Trasporti della Regione, il direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale Luigi Catalano, Emanuela Bergamini Vezzali, presidente dell’Osservatorio per l’educazione stradale e la sicurezza, e Robert Trottein, presidente di Laser Europe. Trottein ha presentato il concorso d’idee “25mila vite da salvare”, come contributo all’obiettivo che si è posta l’Ue per il 2010: la riduzione del 50% delle vittime di incidenti su strada.

Sulle numerose attività svolte dall’Osservatorio per l’educazione stradale della Regione – patentino per il ciclomotore, accordo con le autoscuole per garantire ai ragazzi una preparazione più approfondita, campagne di comunicazione e sensibilizzazione – è intervenuta la presidente, Emanuela Bergamini Vezzali. “Quella dell’Osservatorio è un’esperienza straordinaria – ha sottolineato l’assessore Peri – , che siamo riusciti a costruire nel tempo collaborando insieme a enti, istituzioni, al mondo della scuola, delle associazioni. Un’esperienza che continua a diffondere una consapevolezza: muoversi sulle strade oggi è diventato molto complesso, per più motivi. E proprio per questo richiede una grande responsabilità, verso gli altri e verso sé stessi”.

“Il lavoro di questi anni ci ha consentito di ottenere dei risultati – ha aggiunto l’assessore – . Penso alle campagne di comunicazione per l’uso del casco: in Emilia-Romagna abbiamo riscontrato una riduzione degli incidenti stradali con trauma cranico di oltre il 75%”. In questi anni “è aumentata sicuramente la sicurezza dei veicoli e delle infrastrutture, e si lavora di più sulla formazione degli utenti della strada, sulla sensibilizzazione dei comportamenti corretti da tenere. Ma non basta. Occorre anche insegnare a usare il mezzo più appropriato per lo spostamento che si deve fare; e non è detto che per forza si debba usare sempre l’auto, o il motorino”.

Presentata nel 2004, la “Carta europea della sicurezza stradale” (European road safety charter) riunisce attualmente oltre 600 firmatari. Si tratta di un appello rivolto ad associazioni, industrie, enti pubblici e scuole d’Europa per far sì che ciascuno possa contribuire all’aumento della sicurezza stradale. La Regione Emilia-Romagna, tra i primissimi enti pubblici italiani ad aver sottoscritto la Carta, attraverso l’attività dell’Osservatorio si impegna quotidianamente ad aumentare i progressi in materia di sicurezza stradale e a realizzare azioni educative e formative.