“E’ un bilancio che certifica lo stato di salute di questa Provincia che, pur non aumentando le tasse, riuscirà comunque a garantire nel triennio ben 173 milioni di investimenti confermandosi, con 78,5 milioni di spesa corrente e 500 dipendenti, realtà importante nel panorama aziendale”, ha detto la presidente Sonia Masini, che si è poi soffermata sulla “serie di provvedimenti che sono stati adottati nelle ultime ore a favore dei lavoratori precari e che sono stati approvati all’unanimità dalla Giunta e dalla maggioranza”.


“Grazie all’intesa raggiunta con i sindacati e alle selezioni per co.co.co effettuate tra novembre e dicembre, abbiamo potuto rinnovare ben 78 contratti, evitando di dover lasciare a casa molti collaboratori come previsto dalla Finanziaria, ma anzi dando sicurezza per altri 18 mesi a molti precari”, ha aggiunto la presidente. La spesa per questi contratti sarà coperta in parte (1,2 milioni) dal Fondo sociale europeo. “Questo è il nostro modo, molto concreto, di farci carico delle giuste esigenze dei lavoratori cosiddetti precari, nei confronti dei quali ricordo che la Provincia già prevede non solo stipendi, ma anche tutele sul fronte di malattie, ferie o gravidanza, del tutto simili a quelli dei dipendenti: e questo, ripeto, è anche il frutto della positiva intesa raggiunta con parte del sindacato”, ha tenuto a precisare la presidente insieme all’assessore alle Risorse umane, Loredana Dolci, sottolineando come, oltre al rinnovo dei contratti per 18 mesi, per diversi collaboratori sia comunque previsto l’ingresso in pianta organica.

La stessa Dolci, a proposito delle recenti polemiche sulla tassa sui rifiuti, ha voluto ricordare come “la Provincia a fronte di entrate per 2,7 milioni spenda per l’ambiente 3 milioni di spesa corrente e 1,2 milioni in investimenti”: “E’ un saldo, come si può notare, che non è certo a nostro vantaggio – ha aggiunto l’assessore – e comunque il 5% sul quale può incidere la Provincia è una percentuale ben poco significativa rispetto a quanto possono determinare i Comuni in materia di questa stessa tariffa…”.

Su altri dati impoprtanti del bilancio ha infine posto l’accento il vicepresidente Pierluigi Saccardi: “Grazie anche ai 2,8 milioni di euro risparmiati dal 2004 in consulenze, incarichi dirigenziali, spese telefoniche ed altro, nel 2008 ogni reggiano, a fronte di 96 euro di pressione tributaria, ‘riceverà’ dalla Provincia ben 404 euro di investimenti”.

E sempre a proposito di risparmi, ieri nel corso del voto in Consiglio con un emendamento della maggioranza si è deciso di ridurre del 20% i fondi dei Gruppi consiliari destinando gli 11.000 euro ‘risparmiati’ ad un progetto contro la violenza sulle donne.