Quella di aver visto italiani che ridevano del rogo di Via Circonvallazione è un’affermazione senz’altro pesante, specie se non corroborata da prove circostanziate e da riscontri ineccepibili.


Di certo c’è che la Signorina Elkaddani, da quando ricopre la presidenza di una Consulta comunale – della quale peraltro le forze di centro – destra non riconoscono la legittimità – si è impegnata molto nel difendere in modo acritico gli stranieri, arrivando persino a mettersi in scontro con un capogruppo di opposizione.

Non abbiamo dubbi sulle idee politiche della Elkaddani, così come immaginiamo che la carica da lei ricoperta sia solo il preludio a un posto in consiglio comunale nelle fila di qualche partito di maggioranza.

Desideriamo semplicemente che quando si dicono determinate cose sugli italiani che vivono a Braida, queste siano dimostrabili e, sopratutto, gradiremmo che ogni tanto la presidentessa della Consulta si dilugasse un po’ anche su altri problemi, più pertinenti alla sua carica, come il rispetto delle nostre leggi da parte proprio dei suoi connazionali.

In questo modo, crediamo, l’apporto politico della Elkaddani sarebbe senz’altro più produttivo.



Luca Caselli