“Abbiamo registrato consenso, condivisione e certo nessun dissenso o opposizione alla idea dell’ingresso della Regione nelle società fieristiche di Bologna, Parma , Rimini e Piacenza. E’ questo il positivo risultato – di cui riferisce l’Assessore Campagnoli – dell’incontro che si ha svolto oggi in Regione con le tutte le associazioni imprenditoriali e sindacali regionali e Unioncamere.

Campagnoli ha esposto ai presenti gli obiettivi e le modalità con cui la Regione Emilia-Romagna sta conducendo gli accordi con gli Enti locali per un comune impegno nelle società fieristiche, anche con una acquisizione di quote azionarie delle fiere dagli enti locali, con l’obiettivo di “dare più forza e maggiore strategia” alle grandi strutture fieristiche presenti nel nostro territorio che rappresentano il secondo polo fieristico nazionale. “Tale impegno – ha sottolineato l’Assessore – prevede di promuovere convergenze e sinergie tra le società fieristiche in merito alla promozione dell’internazionalizzazione, a strategie sul piano commerciale per l’organizzazione degli eventi, alla valorizzazione delle filiere produttive regionali, ad iniziative comuni di promozione sui mercati esteri ,alla valorizzazione del rapporto tra territorio e i quartieri fieristici.


“Non sono previste – ha precisato l’Assessore – alterazioni delle quote pubbliche e la Regione si augura che ulteriori risorse private finanziarie possano sempre più entrare nelle società fieristiche regionali “.

“La legge regionale – ha concluso Campagnoli – prevederà l’ingresso nelle fiere di Bologna, Rimini, Parma e Piacenza, con la sottoscrizione di Accordi di patto sindacale di voto comune con gli enti locali soci; e la Regione sta già portando avanti le procedure necessarie con Comuni e Province per dare corso agli scambi azionari “.

Alla riunione erano presenti rappresentanti di: Confindustria E-R, Unindustria di Bologna, Rimini e Parma, Unione Parmense Industriali, Confartigianato, CNA, Lega Cooperative, Confcooperative, CGIL, CISL e UIL, Confcommercio, Unioncamere e API.