Pass per invalidi? Napoli e Bologna ne sono le capitali: ogni 10.000 auto che circolano all’ombra del Vesuvio, 416 ne sono dotate, mentre a Bologna i pass sono 402 ogni 10.000 vetture. Terza è Palermo, con 385 pass ogni 10.000 macchine.


E’ quanto emerge da un’inchiesta pubblicata sul numero di aprile di Quattroruote, che fa luce sul malcostume, tutto italiano, dell’abuso dei permessi per disabili.
Complice la chiusura dei centri storici e l’estensione sempre più massiccia della sosta a pagamento, cresce la richiesta dei tagliandi arancioni: chi ne ha diritto lo chiede, ma lo chiede anche chi il diritto non ce l’ha.

In alcune città come Bari, viene respinto l’85% delle richieste per i permessi. Chi ha il pass, poi, spesso ne abusa, utilizzandolo anche quando il disabile titolare non è a bordo dell’auto. Le polizie municipali non possono molto per reprimere questi abusi, oltre a sporadici controlli. Chi il pass non ce l’ha, invece, spesso lo falsifica per aprirsi le porte delle Ztl, usare gli spazi riservati, le corsie preferenziali e sostare gratis sulle strisce blu.

Tutto questo non solo nella propria città, dato che una recente sentenza della Cassazione ha stabilito che i contrassegni sono validi ovunque. Le cronache sono piene di casi di sequestri di tagliandi falsificati, con relative denunce per truffa.

E se le richieste di permessi sono in crescita, non lo sono altrettanto i posteggi, ancora troppo pochi: per ogni posto riservato a Roma ci sono fino a 12 auto che hanno diritto a posteggiarci.