Il presidente della commissione regionale “Territorio Ambiente Mobilità”
Gian Carlo Muzzarelli, è uno degli invitati al convegno di Mirandola avente ad oggetto il “Deposito Gas Rivara” (organizzato lunedì 9 giugno, dai “Popolari Liberali”).

“Sarò presente nella mia veste istituzionale per ricordare una volta di più la posizione chiara e coerente della Regione Emilia-Romagna” – sottolinea Muzzarelli.
“Partecipo, nell’ambito di un rapporto dialettico di serietà con la politica ed i rappresentanti del governo, ad un appuntamento che chiarisca
le diverse posizioni in campo.
Era al governo l’ex Casa delle Libertà, quando Independent Gas Management nel 2005 ha avviato, in raccordo con il Governo, l’istanza di
concessione di stoccaggio; poi – quando governava il centrosinistra – la Cdl si è schierata con i comitati, anzi persino davanti ai comitati,
operando con un no al deposito. Le divisioni registrate in questi giorni, i “chiacchiericci” del palazzo, le notizie che circolano, fanno pensare a
una retromarcia in corso.
Al convegno spero si chiariscano le posizioni in campo.
Da parte mia, porterò l’esperienza regionale, ricordando come la Regione abbia seguito sino ad ora un percorso cristallino. Abbiamo valutato nel
merito la richiesta della ditta che proponeva il progetto, e a seguito delle valutazioni tecniche abbiamo formulato un chiaro “no” al deposito:
netto, motivato, non pregiudiziale ma legato a concrete valutazioni legate al fatto che non sussistevano le piene condizioni per la sicurezza dei cittadini e del territorio”.

Dalle valutazioni conclusive emerge infatti che “gli studi geologici prodotti da IGM non forniscono le informazioni necessarie per la conoscenza del modello geologico-strutturale dell’area e le necessarie rassicurazioni in merito alla tenuta delle rocce di copertura”.
“Ricordo inoltre che l’Assemblea regionale ha approvato una risoluzione, presentata da me insieme al consigliere Richetti ed altri, che impegna la Giunta ad esaminare e “seguire con attenzione l’iter nazionale del provvedimento, per evitare cambiamenti o forzature possibili da parte del nuovo esecutivo nazionale”, anche alla luce delle numerose espressioni di contrarietà di cittadini, comitati, e organizzazioni sociali, e della
valutazione negativa di impatto ambientale espressa nell’odg approvato dal Consiglio dell’Unione dei Comuni modenesi Area Nord”.

“La Regione è impegnata – conclude Muzzarelli – a ricercare, nel rispetto prioritario dell’ambiente e della sicurezza, del territorio e di chi lo
abita, le migliori soluzioni per superare le difficoltà energetiche a vantaggio di cittadini ed imprese: valorizzando il nuovo PER (Piano
Energetico Regionale) e le positive esperienze avviate (anche nel Comune di Mirandola), lo sfruttamento della geotermia, lo sviluppo delle fonti rinnovabili, naturali ed alternative”.