Non è passato in Consiglio comunale l’ordine del giorno presentato dal consigliere comunale della Lega Nord Mauro Manfredini che chiedeva il ripristino dell’ufficio Hera, esistente fino a poco tempo fa, nel centro storico di Modena. L’odg ha, infatti, raccolto il voto favorevole di An e Fi, ma contrario della maggioranza.


Manfredini, nella sua presentazione ha spiegato che a spingerlo a presentare l’ordine del giorno è stata la sollecitazione di alcuni cittadini anziani residenti nel centro storico che hanno dichiarato di essere in difficoltà ad arrivare agli uffici Hera, ritenuti troppo lontani. Per questo il consigliere del Carroccio ha chiesto all’Amministrazione di “attivarsi presso Hera, al fine di far ripristinare al più presto questo servizio che ora è stato spostato all’interno della sede centrale della società in via Razzaboni, da considerarsi periferia”.

L’ufficio oggetto di richiesta “oggi non è ripristinabile – ha affermato il consigliere del Pd Michele Andreana – perché si trattava semplicemente di una presenza e di un terminale da interfacciare con il centro operativo all’interno di un ufficio comunale. La soppressione non è dovuta a una volontà politica, ma al passaggio da Meta ad Hera, che ha comportato un cambio del sistema informatico che oggi non permette più dialogo tra terminali del Comune e terminali Hera”. Per Andreana la concentrazione della maggior parte delle funzioni in via Razzaboni ha risolto parzialmente il problema “la necessità di maggiore vicinanza si pone più per le frazioni che non per chi vive in centro storico, perché gli uffici Hera sono appena fuori dal centro. La richiesta di Manfredini è stata superata da oggettivi cambiamenti”.