In merito a quanto riportato oggi dalla stampa in relazione alla strategia difensiva di Hera nella vicenda di Palazzo Albergati, nella quale l’azienda potrebbe assumere il ruolo di responsabile civile, la dichiarazione del Direttore Generale di Hera Bologna, Angelo Bruschi.

“Siamo certi che i periti nominati ieri dalla Procura della Repubblica potranno accertare che nel corso delle operazioni antincendio di Palazzo Albergati la disponibilità di acqua necessaria era abbondantemente assicurata dalle sette bocche antincendio presenti nella zona.
Ricaviamo questa convinzione anche dalla circostanza che i Vigili del Fuoco impegnati nello spegnimento dell’incendio hanno chiesto all’assistente del Pronto Intervento di Hera, già da tempo presente sul luogo, di rendere disponibile l’idrante coperto da uno strato di bitume in via Nosadella alle ore 19, motivando la richiesta in relazione, non tanto ad una supposta carenza d’acqua, ma allo scopo di contenere l’area occupata dai mezzi operativi.
Solo su questo dato oggettivo, e strettamente correlato all’evento, si concentrerà la linea difensiva di Hera, in quanto riteniamo del tutto irrilevante ogni querelle sulla competenza/proprietà delle bocche antincendio.
Per questi motivi riteniamo che sia all’azienda sia al Comune di Bologna non sia attribuibile alcun profilo di responsabilità. E’ quindi priva di fondamento ogni presunta contrapposizione fra l’azienda e il Comune”.