Dal 1° ottobre verranno ampliate le fasce di apertura al pubblico dei servizi maggiormente frequentati con l’obiettivo di incontrare le esigenze di lavoratori e famiglie. I Servizi demografici e l’Ufficio Relazioni con il pubblico resteranno aperti fino alle 13.30 e al giovedì garantiranno orario continuato fino alle 18,30, mantenendo l’apertura del sabato.

La modifica è frutto di una diversa organizzazione degli orari studiata per rispondere ai nuovi tempi di vita delle famiglie e ridurre i costi fissi del comune. In pratica sarà possibile, per i cittadini che lavorano, farsi fare un certificato anagrafico o recarsi all’Urp anche durante la settimana, dopo il lavoro o nella pausa pranzo, non più solo al sabato mattina.

Per gli altri servizi: apertura anticipata al mattino, al giovedì orario continuato dalle 8.00 alle 18.30 e chiusura al sabato mattina con l’eccezione – per alcuni di essi – dei periodi di scadenze relative a iscrizioni e pagamenti. Altri, come l’ufficio tributi e gli uffici tecnici, con utenze in gran parte libero professionali, riceveranno solo per appuntamento, con fasce orarie ampliate rispetto al passato: oltre ad evitare al cittadino file ed attese, questo consentirà ai servizi di preparare l’istruttoria relativa alle singole pratiche, fornendo così un servizio migliore.

“Il nostro obiettivo – spiega il sindaco Graziano Pattuzzi – era riorganizzare l’orario dei dipendenti pubblici, che si sviluppa su 36 ore settimanali, basandoci sull’analisi dei flussi e delle richieste dei cittadini. È stato quindi creato un tavolo di lavoro al quale hanno partecipato i sindacati che, rendendosi disponibili a rivedere la distribuzione degli orari dei dipendenti nell’ottica dei servizi ai cittadini, hanno reso possibile l’accordo raggiunto nelle scorse settimane”.

Il risultato ovviamente saranno i cittadini a valutarlo: certamente l’estensione dell’orario dei servizi nei quali è stata registrato il maggior afflusso di utenti (come Urp e Servizi demografici), la diversa organizzazione degli altri e la maggiore flessibilità dei dipendenti, oltre a rispondere maggiormente alle esigenze dei cittadini, permetterà anche una consistente riduzione dei costi fissi del Comune: meno costi di luce, riscaldamento e straordinario.

“L’iniziativa che abbiano messo in campo – spiega infine il sindaco – segue la progressiva riduzione del costi del personale, scesa dal 2004 al 2007 dal 31% al 25,7% del bilancio, e si inserisce in una più ampia azione di miglioramento dell’efficienza dei servizi al cittadino e di riduzione dei costi della macchina comunale: la disponibilità dei dipendenti a partecipare a questa riorganizzazione degli orari è un segnale forte di come, a livello locale, le pubbliche amministrazioni siano nei fatti da tempo orientate all’efficienza dei servizi e all’attenzione verso i cittadini”.