Grande successo di pubblico per la mostra allestita presso gli spazi espositivi del Foro Boario di Modena (via Bono da Nonantola, angolo via Berengario) su “Il Naturalismo nella pittura italiana tra ‘800 e ‘900”.


La mostra, realizzata dall’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia e curata dalla prof. ssa Elena Corradini, docente di Museologia e Critica Artistica e del Restauro nell’Ateneo emiliano, grazie al sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, di Confindustria Modena e di numerosi altri soggetti e imprese privati e col patrocinio del Ministero Beni e Attività Culturali, della Provincia e del Comune di Modena, ha registrato dal 12 settembre, giorno di apertura, la presenza di circa 12.000 visitatori, molti dei quali provenienti da fuori provincia, come segno del vasto interesse suscitato attorno a questa proposta culturale che offre una lettura ampia e completa dei tanti fermenti culturali che nel periodo a cavallo tra il XIX e XX secolo andarono ad arricchire la vita e la scena artistica italiana, recuperandone il contributo originale arrecato allo sviluppo della pittura in Italia e restituendo ai suoi protagonisti quello spazio nel panorama pittorico che, ingiustamente, è stato loro sottratto dalle correnti artistiche che si sono sviluppate oltralpe.

Per la mostra il prossimo sarà l’ultimo weekend di visita in quanto, domenica 12 ottobre, si chiuderanno ufficialmente i battenti, anche se in realtà proseguirà sia attraverso il sito web all’indirizzo Naturalismo Italiano 800 ma soprattutto attraverso la mostra virtuale che è corso di realizzazione da parte del Centro Elearning di Ateneo.

Questo consentirà ai tanti che ancora non hanno potuto ammirarla di poter recuperare la conoscenza dei movimenti artistici italiani tra l’800 ed il ‘900 proposti nelle oltre 200 opere dei maggiori pittori del periodo che compongono i percorsi della mostra modenese e, in particolare, agli studenti del corso di Museologia per la laurea magistrale in Lingue per le attività Culturali di proseguire le attività di approfondimento seminariale legate ai suoi temi: paesaggio naturale, spettacolare e scenografico; le vedute di paesaggio, nelle quali l’intervento dell’uomo è visibile in particolare attraverso l’inserimento di edifici o di altre strutture architettoniche che acquistano il valore di testimonianza storico-culturale; il paesaggio animato da personaggi variamente raffigurati in differenti ambientazioni all’aperto; e, infine, le raffigurazioni del lavoro dell’uomo esercitato a contatto con un mondo naturale da cui sembrava lontano il fenomeno dell’industrializzazione che si stava diffondendo in maniera sempre più vasta.

Domenica sera, 12 ottobre, poi, come atto conclusivo a partire dalle ore 18.00 sarà organizzata una visita guidata speciale con la curatrice prof. ssa Elena Corradini, l’artista Giuliano Della Casa, di cui è proposta collateralmente una retrospettiva dedicata all’esplorazione visiva del mondo dell’artista modenese, e il Rettore dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia prof. Gian Carlo Pellacani.

A conclusione della mostra verrà reso noto il bilancio definitivo, economico e di pubblico, di questa rassegna ed anche i dati relativi all’indagine finalizzata ad acquisire elementi conoscitivi differenziati sui visitatori che si sono succeduti durante il mese di apertura.