La vita buona nella società attiva: dal Libro Verde al Libro Bianco. Verso un nuovo modello sociale in Italia”. Questo il titolo della tavola rotonda a cui parteciperanno la consigliera del Ministro del Lavoro, Alessandra Servidori, e il professore ordinario di Diritto del Lavoro dell’Università di Modena e Reggio Emilia, Giuseppe Pellacani.

L’appuntamento è per domani – lunedì 27 ottobre – dalle ore 15 alle ore 17.30, presso la sala conferenze del Baraccano di Bologna (via Santo Stefano, 119). Letizia Giello, segretario regionale Confasal Emilia Romagna e Isabella Pini Ferrari, presidente Unci Emilia Romagna, dopo i saluti di rito daranno la parola ai relatori per parlare, in estrema sintesi, del futuro del Welfare in Italia.

La Commissione Europea sulla salute, nel suo recente Libro bianco, ha sottolineato lo stretto legame tra salute e prosperità economica, avvalorando il concetto cardine evidenziato dalla Strategia di Lisbona, che pone al centro il benessere dei cittadini per la crescita e l’occupazione. Il Libro verde del welfare parte da considerazioni cui non si sfugge: «Le tendenze demografiche, i grandi cambiamenti nella coscienza dei bisogni e nella struttura delle risposte, la globalizzazione sregolata e una crescita dell’economia che rimane al di sotto del potenziale stanno progressivamente sgretolando la rete delle vecchie sicurezze. Ricostruire un welfare capace di riproporre la centralità della persona e della sua salute significa ridurre la povertà, l’emarginazione e il disagio sociale, incrementando la produttività del lavoro, i tassi di occupazione e la crescita complessiva dell’economia».

Il confronto che si intende sollecitare con questo convegno verte su aspetti specifici che già di per sé conducono a un nuovo sguardo sulla nostra società: le disfunzioni, gli sprechi e i costi del modello attuale di welfare; la capacità di transitare verso un nuovo modello sociale che consideri prioritario accompagnare le persone lungo tutto l’arco della vita senza perdere di vista il binomio opportunità-responsabilità; un modello di governance che garantisca la sostenibilità finanziaria; perseguire gli obiettivi strategici per realizzare concretamente un nuovo modello, anche attraverso il costante e proficuo confronto con le migliori esperienze internazionali; la formulazioni di linee guida sui pilastri su cui si basa il sistema, con programmi specifici dedicati alla natalità, alla famiglia, alla formazione legata all’occupazione (occupabilità) e alla prevenzione per la salute.

Per informazioni: Ente Bilaterale Unci Confsal (via Farini 56, Modena), tel. 059238528.