E’ di 1.859 euro per ogni italiano il debito a carico delle amministrazioni locali: a giugno di quest’anno il debito che grava su Regioni, Province e Comuni era complessivamente a quota 109,926 miliardi di euro. Il dato è in progressivo calo.

Una suddivisione pro-capite vede al primo posto gli abitanti della Val D’Aosta. Se il debito a carico delle amministrazioni locali di questa regione e’ infatti tra i piu’ bassi d’Italia (601 milioni di euro, la cifra piu’ bassa solo dopo quella del Molise) alta e’ la quota se suddivisa per abitante: oltre 4.815 euro.

La regione in cui tutti gli enti locali messi insieme hanno il piu’ alto indebitamento e’ il Lazio: 18,9 miliardi, oltre 3.441 euro per ciascun abitante della Regione.


Meno bond, meno mutui ma piu’ cartolarizzazioni: cambia cosi’ il debito delle amministrazioni locali. Ad analizzare i diversi strumenti che vanno a formare il debito degli enti locali, tra prestiti chiesti alle banche, alla Cassa Deposti e Prestiti e i titoli emessi in Italia e all’estero e’ sempre la Banca d’Italia.


La componente relativa ai titoli si e’ ridotta dal 28,2% del totale nel 2006 al 27,7% nel 2007. La componente relativa ai prestiti, pari al 64,5% nel 2006, si e’ invece ridotta al 63,3%; la flessione ha riguardato i prestiti erogati da intermediari residenti (dal 34,6 al 31,1%), in parte compensata da un aumento di quelli erogati da intermediari non residenti (dall’1,7 al 2,1%) e dalla Cdp (dal 28,2 al 30,2%).



Nel 2007 la quota del debito contratta all’estero, infine, e’ leggermente aumentata, dal 20,1 al 20,2%. Ecco di seguito una tabella, regione per regione, indicante il debito delle amministrazioni locali al 30 giugno 2008. Fonte: Bankitalia. Accanto una colonna con il debito pro-capite ottenuto dividendo il debito con la popolazione residente (gli ultimi dati Istat suddivisi per regione sono del 2007).



Per quanto attiene l’Emilia Romagna il debito totale è pari a 5.689.000.000 (ottava posizione nella classifica nazionale) per un debito pro-capite di 1.347 euro.