L’Ordinanza Cofferati contro i cinque osti di via del Pratello, dopo avere spaccato pericolosamente il tessuto sociale e civile della nostra città, ha questa mattina diviso in maniera netta anche il Consiglio Comunale. Non è questa la politica che ci piace. Così Ascom Bologna.

Non condividiamo nel merito l’ordinanza Cofferati e in questi giorni lo abbiamo più volte ribadito, ma ancor meno condividiamo il clima che si respira oggi all’interno dell’Amministrazione comunale.
Troppe tensioni, troppe imposizioni, troppi diktat che hanno creato un evidente approccio problematico ai temi che riguardano la convivenza civile nella nostra città.
Le ordinanze e i divieti hanno preso il posto del dialogo e del confronto, procurando solo danni.
Le parole del Sindaco questa mattina non hanno lasciato spazio se non alla possibilità, per chi ha subito l’ordinanza, di ricorrere alle vie legali, ma ancora di più hanno fornito a tutti coloro che erano presenti la certezza di una amministrazione chiusa in se stessa, nelle proprie convinzioni e non aperta al confronto.
Non possiamo nascondere la nostra difficoltà ad operare in positivo all’interno di questo contesto, ma ribadiamo comunque la disponibilità di Ascom Bologna a farsi carico in maniera attiva e propositiva di interventi e azioni che possano recuperare il dialogo tra i diversi soggetti interessati ad una vicenda che, siamo certi, se fosse stata affrontata con animo diverso non avrebbe procurato le forti tensioni di questi giorni che non fanno parte della tradizione della nostra città, di coloro che la vivono e la abitano, e che si sarebbe potuto impostare in modo migliore.

(Ascom Bologna)