Verrà monitorato per tutta la notte dal centro unificato di Protezione civile di Marzaglia il livello dei fiumi modenesi, in particolare il Secchia, che in seguito alle precipitazioni delle ultime ore in Appennino presenta valori simili a quelli della piena dei giorni scorsi. Anche Aipo ha attivato il servizio di piena, per ora senza il controllo degli argini. Solo sulla base del monitoraggio in corso verrà deciso se attivare nella notte o in mattinata le procedure di preallarme per i Comuni della pianura.


L’evoluzione del fenomeno, precisano gli operatori della protezione civile della Provincia di Modena, è comunque diversa da quella dei giorni scorsi e per alcuni aspetti desta meno preoccupazione: i fiumi non sono alimentati dallo scioglimento della neve e le previsioni meteo sono positive, con precipitazioni in esaurimento, ma nelle sezioni di valle dei fiumi non è ancora defluita completamente la piena dei giorni precedenti.

Nel pomeriggio Aipo ha effettuato il controllo sul trasporto di materiali (tronchi e rami, in particolare) per evitare che questi ostruiscano le sezioni dei ponti. Il servizio di Viabilità della Provincia è costantemente informato sull’andamento della piena.

Dalla mezzanotte alle 16 di venerdì 5 dicembre le precipitazioni nel bacino del Secchia sul crinale appenninico sono su valori tra i 150 e i 250 millilitri, con i valori più alti riferiti al territorio reggiano: 250 Ospitaletto; Collagna 183; Civago, Ligonchio e Piandelagotti 150; Cerretto Laghi 140. A Frassinoro, Farneta e Polinago il livello è tra i 20 e i 40 millilitri.

Su cifre inferiori le precipitazioni nel bacino del Panaro che su crinale sono variate tra i 100 e i 140 millilitri nelle 16 ore: Lago Pratignano 133, Pievepelago 146, Sestola e Fiumalbo intorno tra 40 e 50.