Ci sono tre “C” da combattere nella politica del governo Berlusconi e di Confindustria in materia di lavoro, pensioni e welfare: la complicità, quella che gli imprenditori vogliono dai lavoratori “chiedendo sacrifici in cambio di niente”, la collaborazione su tagli e privatizzazioni del sistema pubblico e infine la carità, con misure umilianti come la social card.

Complicità, collaborazione, carità sono le tre parole chiave che lo Spi-Cgil vuole rovesciare per potere poi avanzare una richiesta di politiche più alte di sviluppo, di tutela dei redditi, di assistenza sociale basata sull’equità. E’ quanto afferma la segretaria nazionale Carla Cantone in un’intervista esclusiva ad “Argentovivo”, il mensile del sindacato dei pensionati della Cgil Emilia-Romagna.

La leader nazionale del sindacato dei pensionati compie un’analisi puntuale della politica attuale e dei suoi errori: “Sono milioni in Italia le persone che vivono con meno di 700 euro al mese, e altrettante quelle che vivono con meno di mille euro al mese. Questo semplicemente non è degno di un Paese civile”, denuncia Carla Cantone.

Ma come costruire una società per tutte le età? Sull’ultimo numero di “Argentovivo”, a giorni distribuito in tutta la regione e consultabile sul sito web www.spier.it, Gianni Lupi del Gabinetto del Presidente della Regione Emilia-Romagna, racconta il lavoro che la Regione e i sindacati dei pensionati stanno portando avanti nell’ambito del Par, il piano di azione regionale che si propone di migliorare le politiche pubbliche e del privato sociale per la popolazione anziana. “E’ fondamentale capire se il livello quantitativo e qualitativo dell’offerta pubblica dei servizi sia rispondente ai nuovi bisogni di anziani e famiglie – dice Lupi -. Ma al di là dei numeri, dobbiamo sforzarci sempre di più nel vedere l’anziano non solo come una persona che ha bisogno di aiuto e assistenza, bensì come una risorsa attiva su cui investire”.

Su “Argentovivo” anche un focus su immigrazione e sicurezza, in cui l’agente di polizia Maria Vitale della segreteria provinciale dello Spi-Cgil di Bologna, spiega perché gli stranieri in Italia sono una risorsa e non una minaccia per l’incolumità dei cittadini.

Infine, continua la pubblicazione dei consigli contro le truffe: in questo numero la terza puntata della guida “Non ci casco”, con i consigli pratici su come comportarsi con gli sconosciuti alla porta e come difendersi dall’acquisto di prodotti falsi. E ancora, il calendario degli incontri organizzati unitariamente dai sindacati dei pensionati del capoluogo e dalla Questura nei quartieri di Bologna, per indicare agli anziani come difendersi dai “lupi urbani” come truffatori, falsi funzionari e sedicenti tecnici.