Reggio Emilia sarà per un anno capitale internazionale di democrazia partecipativa. Un riconoscimento attribuito alla città al termine della ottava conferenza dell’Osservatorio internazionale di democrazia partecipativa (Oidp), che si è tenuta nel novembre scorso a La Paz, in Bolivia.

Il mandato conferito all’Amministrazione comunale terminerà nell’ottobre 2009, quando la città del Tricolore ospiterà la nona Conferenza internazionale dell’Oidp, dedicata al tema: ‘Giovani, cittadinanza e democrazia partecipativa partecipativa – Confronto sugli strumenti, sulle politiche e sulle esperienze che costituiscono oggi nel mondo la cittadinanza a partire dalle giovani generazioni’.
Da due anni, Reggio è entrata in contatto con l’Oidp, rete mondiale di 400 città, fondazioni ed enti di ricerca che lavorano e si scambiano progetti in tema di democrazia partecipativa. È accaduto in Francia, dove la settima Circoscrizione era invitata per illustrare “Educa il luogo”, progetto di esplorazione del territorio e costruzione di cittadinanza che esemplifica i numerosi progetti comunali di democrazia partecipativa. Lo stesso progetto fu presentato l’anno successivo a Nanterre (Francia), nel corso della settima conferenza Oipd. Nell’ottobre 2008, il Comune di Reggio Emilia ha presentato ufficialmente la candidatura alla presidenza 2009 dell’Oidp. Tale candidatura è stata valutata e accettata, spuntandola su altre candidature, durante l’ottava Conferenza internazionale di democrazia partecipativa, tenutasi in novembre a La Paz.
Le esperienze e la candidatura reggiana sono stati presentati dal capo di Gabinetto del Comune di Reggio Maurizio Battini e dalla presidente della settima Circoscrizione Roberta Pavarini.
“Per il Comune di Reggio – dice Battini – l’aver ottenuto questa presidenza, riconoscimento di solito attribuito a importanti città del mondo come La Paz, Città del Messico, che ricoprirà la presidenza nel 2010, e Lleida nel 2011, è per noi motivo d’orgoglio, che testimonia gli sforzi portati avanti dall’Amministrazione su un tema così delicato e attuale come la partecipazione delle persone ai progetti e alle scelte per il territorio”.
“Come presidente della settima Circoscrizione – dice Pavarini – non posso che essere soddisfatta del riconoscimento ricevuto dal Comune di Reggio, in quanto i cittadini e il territorio della settima Circoscrizione sono da sempre promotori di importanti progetti e sperimentazioni di democrazia partecipata”.

I giovani saranno il tema della Conferenza del 2009 a Reggio Emilia
A convincere i partecipanti all’incontro di La Paz a conferire la presidenza alla città di Reggio Emilia sono stati, oltre all’esperienza della settima Circoscrizione, la reputazione di civiltà che la storia moderna ha attribuito alla città: lo spirito di libertà (testimoniato dalla nascita della bandiera Tricolore), lo spirito mutualistico (con il movimento cooperativo) e di autonomia, che si è tradotto nella resistenza al nazi-fascismo (Reggio è Medaglia d’Oro per la Resistenza). E ancora, il sistema reggiano di cura alla persona, il progetto nei nidi e scuole dell’infanzia e l’approccio interculturale.
Il tema proposto da Reggio per la nona conferenza mondiale Oidp sarà ‘Giovani, cittadinanza e democrazia partecipativa – Confronto sugli strumenti, sulle politiche e sulle esperienze che costituiscono oggi nel mondo la cittadinanza a partire dalle giovani generazioni’.
La conferenza di La Paz era incentrata su interculturalità e modelli di inclusione e convivenza tra i popoli. La proposta reggiana, con il tema dei giovani, nasce dalla consapevolezza del grande cambiamento in atto su scala mondiale e locale, che costringe ad interrogarsi sul ruolo e la configurazione delle città e dei territori di frontiera. Una trasformazione che riguarda la migrazione e la coesione sociale, l’economia e la redistribuzione del reddito. Rispetto alle politiche sociali, come nella fondazione dei diritti civili, i giovani oggi rappresentano la categoria di cittadini più esposta.
Gli assi tematici della conferenza saranno: politiche giovanili e sistema di governance locale; metodi pedagogici e luoghi preposti alla pratica educativa; politiche sociali e luoghi di partecipazione delle nuove generazioni.

Che cosa è l’Osservatorio internazionale della democrazia partecipativa (Oidp)
L’Oidp – Progetto del programma di cooperazione decentralizzata Urb-Al della Commissione europea, di cui l’Oidp fa parte – è uno spazio aperto che accoglie tutte le città del mondo, le organizzazioni e i centri di ricerca che desiderano conoscere, scambiare, oppure mettere in pratica esperienze di democrazia partecipativa a livello locale. Vi aderiscono ad oggi 400 fra città ed organizzazioni. La creazione ufficiale dell’Osservatorio è iniziata nel 2001 a Barcellona (che è capofila del progetto) dove si è tenuta la prima conferenza e dove sono state approvate le regole di funzionamento.

Nel 2002 la conferenza internazionale si è tenuta a Quezaltenango (Guatemala); nel 2003 a Lille (Francia); nel 2004 a Buenos Aires (Argentina); a Donostia (Spanga) nel 2005; a Recife (Brasile) nel 2006; a Nanterre (Francia) nel 2007; a La Paz (Bolivia) nel 2008.
La nona conferenza si terrà nel 2009 a Reggio Emilia.
Nel 2010 sarà invece ospitata da Città del Messico e nel 2011 da Lleida (Spanga).