Il Consiglio comunale di Bologna ha approvato oggi all’unanimità un ordine del giorno volto a modificare la normativa comunale in materia di decentramento, a seguito degli esiti dell’Istruttoria pubblica sul Decentramento promossa dalla Presidenza del Consiglio comunale, svoltasi a novembre 2008.


L’ordine del giorno è stato presentato dalla presidente della Commissione Affari generali e istituzionali, Maria Cristina Marri.

“Il Consiglio comunale
Preso atto degli esiti dell’Istruttoria pubblica sul decentramento promossa dalla Presidenza del Consiglio comunale e tenutasi il 20 e 27 novembre 2008;
Visto il documento di “Indirizzi per una riforma del decentramento” che la Giunta ha proposto quale contributo alla discussione;
Rilevato:
– che il dibattito svolto ha fatto emergere la richiesta di apportare alcune modifiche al funzionamento dei Quartieri che, senza stravolgerne l’assetto istituzionale, possano accrescerne la rappresentatività e la capacità di indirizzo e, nel contempo, esaltarne la vocazione fondamentale di luoghi di partecipazione alle decisioni politiche che più da vicino riguardano la vita dei cittadini;
– che l’ipotizzata trasformazione dei Quartieri in Municipi, con le possibili modifiche territoriali, richiede una istruttoria più approfondita
nell’ottica dell’istituzione della Città Metropolitana;
Auspica
che il Consiglio comunale possa approvare, entro il termine del presente mandato amministrativo, le più opportune modifiche statutarie e regolamentari in materia di sistema di elezione e funzioni degli organi dei
Quartieri, ivi compresa la individuazione di nuovi compiti in materia di gestione del territorio, ruolo della Conferenza dei Presidenti dei Consigli dei Quartieri, statuto delle minoranze, partecipazione dei cittadini nel
territorio, riparto delle attribuzioni con gli altri organi dell’Amministrazione comunale secondo principi di sussidiarietà, semplificazione, efficienza ed economicità nell’uso delle risorse, anche attraverso strumenti innovativi di programmazione e rendicontazione;
Dà mandato

alla Sottocommissione per la riforma dello statuto e dei regolamenti, istituita con deliberazione n. 116/2005, di formulare in tempi congrui le necessarie proposte, ricercando il più ampio consenso tra le forze politiche.