In Emilia Romagna aumentano le contraffazioni di opere d’arte, diminuiscono i furti e si registra una sostanziale assenza di scavi clandestini: è quanto emerge dall’attività dei carabinieri adibiti alla tutela del patrimonio culturale e relativa all’anno appena trascorso.

Il fenomeno della contraffazione di dipinti, opere grafiche e sculture è in continua espansione poichè rappresenta un’attività criminosa molto remunerativa e allo stesso tempo poco rischiosa.
In tale ambito, in tutto il territorio regionale, nel 2008, sono stati effettuati dai militari 69 sequestri contro i 22 eseguiti nel 2007.
Notizie positive, invece, sul fronte dei furti diminuiti, del 20% rispetto all’anno precedente (78 nel 2008 contro i 98 nel 2007). La maggior parte degli oggetti sono stati sottratti dai luoghi di culto e da privati.

Complessivamente i carabinieri dell’E.Romagna hanno sequestrato beni culturali per un valore stimato di 7 milioni e 668mila euro (esclusi i reperti archeologici) e recuperato 294 opere d’arte tra dipinti, beni archivistici e librari, ebanisteria, oggetti di culto. Inoltre sono stati sequestrati 135 reperti archeologici di cui 24 frammenti. Durante il 2008 sono state denunciate in stato di libertà 72 persone (53 nel 2007), sono state sottoposte a provvedimenti restrittivi 3 persone mentre 2 soggetti sono stati segnalati alle autorità competenti per l’applicazione di misure di prevenzione personali.