Nella mattinata odierna si svolgeranno presso la Questura di Modena una serie di eventi alla presenza, tra gli altri, del Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, Prefetto Antonio Manganelli.

In particolare, verrà inaugurato l’asilo nido aziendale, già attivo dai primi di febbraio, i cui lavori sono iniziati nel settembre scorso e che accoglie i figli dei dipendenti della Questura di Modena, i bambini iscritti nelle graduatorie comunali, nonché quelli dei dipendenti delle altre Forze dell’Ordine.
“La costituzione di un asilo nido all’interno della Questura – ha detto il Capo di Gabinetto, dott.ssa Valeria Cesarale, che ha seguito tutte le fasi del progetto – rappresenta un’opportunità di elevato valore sociale e permette di dare una risposta mirata ai bisogni dei dipendenti (spesso la distanza dalle strutture pubbliche dal posto di lavoro è per i poliziotti fonte di disagio organizzativo quotidiano). Il Dipartimento della P.S. ha manifestato particolare apprezzamento per l’iniziativa, resa possibile anche grazie al finanziamento della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena”.
Il nido d’infanzia realizzato dalla Società “Mario Neri”, risulta la terza struttura del genere in Italia, dopo quella di Ravenna e Cremona.
È stata, poi, allestita un’esposizione permanente, aperta al pubblico, costituita da una parte degli strumenti storici, che hanno caratterizzato l’attività della Polizia Scientifica a Modena dagli anni ‘50 fino ai primi anni ’90.
La teca, ove sono contenuti gli oggetti, è stata realizzata e donata dalla ditta “Grazi Cristalli” di Daniele Grazi.
Sarà, anche, presentato alla cittadinanza il nuovo sistema di identità visiva, realizzato secondo quanto disposto da una direttiva del Capo della Polizia, Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, con lo scopo di uniformare tutti gli Uffici sparsi sul territorio nazionale, consentendo ai cittadini l’immediato riconoscimento delle strutture della Polizia di Stato e degli enti istituzionali in esse operanti.
L’insegna luminosa è stata finanziata interamente da Confindustria Modena.
Analogo adeguamento è avvenuto per i tre Commissariati di Pubblica Sicurezza della provincia.
All’interno del piazzale della Questura sarà possibile, altresì, ammirare la storica Ferrari 250 GTE, assegnata alla Squadra Mobile della Questura di Roma ed entrata nella leggenda per le imprese del Maresciallo Armando Spatafora, protagonista di numerosi inseguimenti per le vie della capitale a più di 200 km/h.
La vettura, con un motore Ferrari V12-250 di 2953 cc di cilindrata, eroga una potenza di 235 C.V. a 7000 giri al minuto, raggiungendo una velocità massima superiore ai 230 all’ora.
Dal Museo delle Auto Storiche della Polizia di Stato di Roma, dove si trova esposta, è stata trasferita i primi di febbraio presso gli stabilimenti Ferrari S.p.a di Maranello per una revisione tecnica.
Verrà, infine, presentato il nuovo allestimento della Sala Conferenze: il Questore di Modena, dott. Salvatore Margherito ha, infatti, commissionato un’opera su ceramica raffigurante i monumenti più rappresentativi della provincia, in particolare il Duomo e Piazza Grande con la Torre dell’Orologio per la città di Modena, il Castello di Pico per Mirandola, Piazza Garibaldi per Sassuolo e il Castello dei Pio per Carpi.
Alla realizzazione del pannello hanno contribuito Ferruccio Giuliani, ricercatore ceramico e Presidente dell’Associazione Culturale “Terrae Novae”, William Pifferi, industriale e presidente di Ceramica Artistica Due e Agostino Salsedo, designer e marketing ceramico, con la collaborazione di altre importanti aziende della provincia (Mapei, Graniti Fiandre, Monotec, Trend e Iride Due).