Francesco Falcone è stato confermato segretario provinciale della Cisl di Modena, carica che ricopre dal marzo 1999 e alla quale era stato rieletto nell’aprile 2005. Lo hanno votato a larghissima maggioranza i 119 componenti del consiglio generale (il “parlamentino interno”) uscito dal 16esimo congresso provinciale della Cisl, apertosi ieri alla Fondazione Biagi e concluso oggi al Palazzo Europa di Modena.


La seconda giornata è stata interamente dedicata al dibattito interno e all’elezione degli organi direttivi. Il consiglio generale ha confermato anche la segreteria provinciale uscente composta, oltre che da Falcone, da Rossana Boni, Maurizio Brighenti, Pasquale Coscia e Domenico Pacchioni. Nella sua replica al termine del dibattito, Falcone ha detto che la Cisl modenese dedicherà ogni sforzo a difendere il lavoro, messo a dura prova dall’attuale gravissima crisi economica.

«Chiediamo l’attuazione urgente di un’azione condivisa tra governo, opposizione e parti sociali per rilanciare l’economia e riformare gli ammortizzatori sociali, che devono tutelare tutti i lavoratori, atipici e precari compresi. A livello locale – ha continuato il segretario Cisl – auspichiamo che nascano rapidamente i tecno-poli per sostenere la ricerca industriale, i processi produttivi e il miglioramento della qualità».
Riguardo all’accordo del 22 gennaio scorso sulla riforma degli assetti contrattuali, condivisa dalla Cisl, Falcone ha detto che la posizione della Cgil è dettata da pregiudiziali ideologiche.

«La Cgil smetta di fare opposizione politica al governo Berlusconi e torni a fare sindacato come facciamo noi. Per la Cisl l’unità del mondo del lavoro resta, al di là delle differenze, – ha concluso Falcone – un obiettivo da perseguire con tenacia a tutti i livelli, soprattutto in questo delicato momento storico e sociale».