“Con questa legge la maggioranza di centro-destra si è arrogata il diritto di decidere per tutti su un tema eticamente sensibile, sancendo la
vittoria della tecnologia sulla persona e dando alla tecnica il potere di sostituirsi alla natura”. Lo dice Marco Bondi, responsabile del Forum
Sanità del Pd modenese, dopo l’approvazione del ddl sul testamento biologico avvenuta ieri in senato.


“In questo modo – continua Bondi – si va contro l’articolo 32 della Costituzione, secondo cui nessuno può essere sottoposto a trattamento
sanitario contro la propria volontà. Con la norma approvata invece è passata la posizione di chi vieta di fatto l’introduzione del testamento
biologico nell’ordinamento italiano. Prima il divieto di rifiutare idratazione e alimentazione artificiali, poi la riduzione della durata
delle dichiarazione anticipate di trattamento da 5 a 3 anni, infine la subordinazione di tutto questo al parere medico. Tutto ciò marginalizza di
fatto la figura dell’amministratore di sostegno, tornando indietro rispetto alla normativa vigente. Così – continua Bondi – lo stesso Giovanni Paolo II, che nei suoi ultimi giorni aveva richiesto di non
essere sottoposto a trattamenti inutili, con questa legge avrebbe dovuto sottoporsi ad una terapia forzata contro la sua volontà. Questa legge è anticostituzionale e ci porta affossa ogni sforzo compiuto per arrivare ad una posizione condivisa”.