Si svolge domani, sabato 4 aprile 2009, a partire dalla ore 9 presso l’auditorium “Pier Camillo Beccaria” (Sede Hera via Razzaboni 80 a Modena), la 48esima assemblea provinciale dell’Avis di Modena, associazione volontari italiani di sangue. “I progetti di domani, i valori di sempre” è il tema che accompagna i lavori dei delegati dell’associazione che, nel pomeriggio, sono chiamati ad eleggere i nuovi componenti degli organismi dirigenti per il triennio 2009-2012.

Dopo i saluti iniziali delle autorità presenti, il presidente dell’Avis provinciale Maurizio Ferrari presenterà la sua relazione, mentre Paolo Bergamini illustrerà i bilanci economici. Interverrà poi la responsabile del Servizio trasfusionale del Policlinico di Modena, Marisa De Palma, che precederà l’intervento del responsabile dell’unità di raccolta, Fabrizio Vellani. Nel pomeriggio interverrà il presidente regionale dell’Avis Emilia-Romagna, Antonio Ragazzi.

In occasione dell’Assemblea di sabato, vengono presentati anche i dati aggiornati sulla raccolta di sangue ed emoderivati nel primo trimestre 2009, che registrano un miglioramento complessivo del 3,6%. Rispetto allo stesso periodo del 2008, quest’anno sono cresciute le donazioni pari a 13.401 (468 unità in più). Sono state raccolte 372 sacche di sangue e 118 sacche di plasma in più rispetto ai mesi di gennaio, febbraio e marzo dello scorso anno.

«L’attuale crisi economica – commenta il presidente dell’Avis provinciale Maurizio Ferrari – non mancherà, purtroppo, di lasciare il segno anche sulla nostra attività. I primi segnali cominciano ad emergere. Diversi donatori segnalano difficoltà ad assentarsi dal posto di lavoro e ad usufruire della giornata di risposo evidenziando pressioni, più o meno esplicite, che provengono da parte dei datori di lavoro. E’ poi evidente che, se subentrano preoccupazioni di carattere economico ed occupazionale, risulterà certamente più difficile che scelte di carattere solidaristico mantengano i primi posti in agenda. Non vanno inoltre dimenticati i problemi legati alla situazione dei dipendenti pubblici, non del tutto sanati dalle recenti prese di posizione del ministro Brunetta».
Questi elementi, secondo Ferrari «andranno ulteriormente tenuti presente nella predisposizione dei programmi di attività e nella programmazione dell’attività di raccolta della nostra associazione. Visti comunque i risultati positivi della raccolta, dobbiamo ringraziare i nostri donatori che rappresentano un inestimabile patrimonio di solidarietà ed una risorsa fondamentale non solo per il servizio trasfusionale ma per l’intero servizio sanitario».