Lunedì 4 maggio presso il Circolo Pd Unibon Unipeg si è tenuto un incontro dedicato alla dignità del lavoro ai tempi della crisi, presieduto da Alessando Frignoli, Segretario del Circolo. All’incontro hanno partecipato Natalia Maramotti, candidata PD al Parlamento europeo, Giuseppe Lupo, della Segreteria nazionale PD, Gianluca Grassi, senatore di Rifondazione Comunista e Francesco Malpeli, Direttore Legacoop Reggio Emilia.

Secondo la candidata Natalia Maramotti parlare di crisi significa anche tirare in ballo una pericolosa compressione dei diritti, perché nei momenti di contrazione economica, soprattutto le donne lavoratrici sono in seria difficoltà nel far valere i propri diritti, poiché intimorite dalle conseguenze dei loro stessi gesti in caso di cassa integrazione, una situazione di “non normalità” che contribuisce a nuocere le condizioni dell’occupazione femminile nella nostra città e nel nostro Paese.
“Una mancanza delle risorse garantite dal lavoro – ha aggiunto la Maramotti – significa costringere tante famiglie ad abbassare gli occhi verso il futuro, vuol dire niente mutuo, niente figli, nessuna voglia di reagire. Dobbiamo vigilare per sviluppare opportunità. E’ necessario un intervento che sappia infondere di nuovo fiducia e speranza”.
Secondo il sen. Grassi è fondamentale far ripartire la lotta rigorosa all’evasione fiscale e diminuire le spese militari, sistemi per sganciare risorse e garantire le necessarie coperture da parte dello Stato alle famiglie più in difficoltà.
Francesco Malpeli di Legacoop ha ricordato l’impegno delle cooperative a favore della crisi, e in particolare lo stanziamento di un fondo anticrisi per quei lavoratori che non hanno accesso ad ammortizzatori sociali, come ad esempio la cassa integrazione.
Giuseppe Lupo, della Segreteria nazionale del PD ha aggiunto l’importanza in un momento di seria contrazione economica della solidarietà del lavoro, ovvero della capacità di creare accordi tra lavoratori, imprese, istituzioni e istituti di credito, aggiungendo “E’ una strada che questo territorio conosce e che ha saputo perseguire anche in questo momento. Il Comune e la Provincia di Reggio Emilia hanno dato vita a veri e propri patti che vanno in questa direzione”.