Domani, nella sala convegni dell’hotel Posta, un seminario darà l’avvio al ‘Progetto Laks’, che promuoverà nuove politiche e strumenti per ridurre le emissioni climalteranti e i consumi energetici e aumentare la produzione delle energie rinnovabili – Reggio Emilia, tra le prime città a dotarsi di un ‘Bilancio ambientale’, sarà capofila del progetto.

Entro il 2020, l’Europa dovrà ridurre i gas a effetto serra e i consumi energetici del 20% e portare la produzione di energie rinnovabili al 20% del totale. Sono questi gli ambiziosi obiettivi definiti dall’Unione Europea con il “Pacchetto clima”, che richiedono un impegno concreto e immediato alle amministrazioni pubbliche di ogni Stato della Ue.
In questo contesto, le città hanno un ruolo centrale per la riduzione delle emissioni nocive e l’adattamento ai cambiamenti climatici. Gli enti locali sono infatti soggetti determinanti per raggiungere gli obiettivi europei, attraverso la pianificazione territoriale, le scelte edilizie, la gestione della mobilità e delle aree verdi e la promozione di comportamenti consapevoli da parte dei cittadini e delle imprese.

Il Comune di Reggio Emilia, Arpa Emilia-Romagna e le città di Padova, Girona (Spagna) e Bydgoszcz (Polonia), partecipano attivamente a questa sfida promuovendo il progetto ‘Local Accountability for Kyoto Goals’ (Laks), del quale Reggio è città capofila, destinato a sviluppare un percorso che in futuro altre città europee potranno imitare.
Il progetto, approvato dall’Unione Europea, ha un costo 1.300.000 euro e per il triennio 2009-2011 è co-finanziato per 650.000 euro dalla Commissione europea.
Il Laks ha l’obiettivo di sviluppare una metodologia standard di misurazione dell’impatto delle politiche sulle ‘emissioni climalteranti’ (in particolare la CO2) per orientare le politiche strategiche delle città europee nella lotta ai cambiamenti climatici e nel rispetto del protocollo di Kyoto.

Il Comune di Reggio Emilia – che ha già partecipato a importanti iniziative europee, tra le quali il progetto Clear, ed è stato tra i primi enti locali a dotarsi di un Bilancio ambientale – con il progetto Laks potrà ora sviluppare insieme alle tre città partner un sistema di ‘climate accountability’, con il quale definire azioni concrete per ridurre le emissioni dannose, adattare il proprio territorio ai cambiamenti climatici, misurare costi e benefici ambientali ed economici di tali misure e rendicontare annualmente ai cittadini i risultati ottenuti.
La parte operativa del progetto sarà realizzata nel 2010, quando le città adotteranno un “Piano di azione per la mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici”, definendo azioni concrete che ogni anno le amministrazioni dovranno sviluppare. Alla fine del percorso, inoltre, i Consigli comunali delle città approveranno un “bilancio” in cui valuteranno i risultati raggiunti e definiranno nuovi traguardi per l’anno successivo, per avvicinarsi all’obiettivo di ridurre del 20% le emissioni.

L’avvio del progetto Laks è avvenuto a Reggio Emilia oggi, martedì 5, e domani, mercoledì 6 maggio, con la sua presentazione da parte delle città e degli enti coinvolti, che saranno protagonisti insieme a docenti universitari ed esperti di un seminario pubblico in programma dalle ore 9.30 di domani, nell’Hotel Posta (sala del Capitano, piazza del Monte 2).
“L’Europa cammina insieme, a partire dalle città”, ha affermato oggi l’assessore all’Ambiente del Comune di Reggio Emilia Pinuccia Montanari, presentando alla stampa i progetto Laks e il seminario di domani, insieme ad amministratori e tecnici degli enti partner del progetto e ai tecnici della società Indica, di Reggio nel Mondo e dell’associazione internazionale Iclei.

Informazioni: Laks-Comune Reggio Emilia.