La Procura di Bologna sta indagando dopo l’affissione in alcuni punti della citta’ di immagini riportanti i volti di diversi agenti di polizia accompagnate da alcuni slogan.

L’attenzione dei magistrati si concentra soprattutto sull’area anarchica ed oggi il titolare dell’indagine, il pm Valter Giovannini – che ha aperto un fascicolo contro ignoti per il reato di istigazione a delinquere – ha acquisito agli atti un comunicato diffuso su un sito internet (www.informa-azione.info) nel quale si esprime solidarieta’ nei confronti di Roman Nicusor, un attivista romeno arrestato nei giorni scorsi e vicino al circolo anarchico “Fuoriluogo”. Nello scritto si polemizza contro le forze dell’ordine invitando ad esprimere la “massima inimicizia verso l’infamia dell’esistente e di chi lo difende” e si rimette “alla fantasia e alle inclinazioni di ognuno la maniera piu’ adeguata per farlo”.
Le foto degli agenti – alcune molto vecchie e altre scannerizzate da quotidiani – sono state rinvenute nei pressi di piazza Galilei, a pochi metri dalla Questura di Bologna, in via dei Bersaglieri vicino al comando regionale dei Carabinieri , ed in altri punti del centro cittadino. Le immagini erano state scaricate da un file presente su un sito internet gia’ noto agli inquirenti; per quella vicenda i magistrati bolognesi aprirono un’inchiesta che ipotizzava solo il reato di violazione della privacy. Ora le stesse fotografie, pero’, sono state affisse sui muri nelle vicinanze delle sedi delle forze dell’ordine, quindi, il reato di istigazione a delinquere – si apprende in Procura – e’ stato ipotizzato per il mutato contesto prendendo atto di alcuni recenti episodi, ultimo dei quali la reazione provocata dall’arresto del Nicusor testimoniata dal documento acquisito oggi dal pm. Intanto gli investigatori stanno visionando i nastri ripresi dalle telecamere fisse disposte nei pressi della sede della Polizia per cercare di individuare i responsabili dell’affissione delle immagini.