ediliziaAnche Vitaliano Turchi, presidente del Collegio Imprenditori Edili di Confapi pmi Modena, condivide la preoccupazione dei presidenti delle due Casse Edili, Alberto Bellluzzi e Camilla Scianti, in merito alla profonda crisi che sta investendo il settore.

Secondo i dati diramati dalle Casse, tra ottobre 2008 e marzo 2009 il settore ha perso 1.065 lavoratori, pari al 15% del totale, mentre le imprese iscritte sono calate di 275 unità, ovvero del 16,5%.

“I dati sul numero di imprese, sugli occupati, sul numero di ore lavorate e sul ricorso alla cassa integrazione – ha commentato Turchi – testimoniano che sono necessari immediati provvedimenti che diano respiro alle aziende. Oltre alla crisi strutturale, al crollo della domanda e alle difficoltà nell’accesso al credito, la situazione è aggravata dal ritardo dei pagamenti da parte della pubblica amministrazione: è una situazione che non può protrarsi a lungo, ne va del futuro di molte imprese”.

Si stima infatti che lo slittamento medio dei pagamenti alle aziende da parte della PA si aggiri intorno ai cinque mesi, ma in certi casi si arriva fino a un anno o più.

“Dal momento che tutti riconoscono l’importanza delle pmi nel tessuto economico italiano – afferma il presidente degli edili Confapi – deve essere prioritario, per banche ed enti locali, mettere in campo azioni concrete per salvaguardare il futuro del settore: ciò significa in primis portare liquidità nelle casse delle aziende. Abbiamo accolto con favore lo stanziamento di 23miliardi di euro che il Ministro Tremonti ha messo a disposizione per i pagamenti delle pubbliche amministrazioni, ora si tratta di vedere se ancora una volta, nella distribuzione dei fondi si faranno figli e figliastri, lasciando alle pmi soltanto le briciole”.

Turchi conclude sottolineando il rischio che, in mancanza di introiti, oltre ai fallimenti aumentino anche le situazioni di irregolarità: secondo le Casse Edili, infatti, lo scorso anno le aziende non in regola erano circa l’8% del totale, mentre nei primi mesi del 2009 la loro quota è già salita al 14%.