pdL’edicola interna dell’ospedale di Baggiovara ha chiuso i battenti da circa un mese. E chi non ha parenti o amici deve rinunciare forzatamente alla lettura di un giornale o di un libro. La denuncia arriva da Paolo Trande, medico e capogruppo Pd, che sulla chiusura dell’edicola di Baggiovara ha presentato un’interrogazione in Consiglio comunale.“Per esperienza diretta di operatore sanitario – spiega Trande – so quanto sia importante avere, durante la degenza ospedaliera, la possibilità di intrattenersi, di evadere o di mantenersi informati. Per molti pazienti èimpossibile rifornirsi esternamente all’ospedale per limitazioni fisicheo per la mancanza di amici e parenti. Per questo ritengo essenziale il servizio di vendita e distribuzione dei giornali all’interno di una grande struttura ospedaliera come quella di Baggiovara”.

Nella sua interrogazione il capogruppo del Pd chiede se l’amministrazione “intenda sollecitare un subitaneo ripristino della vendita di giornali, periodici e libri” sia in edicola sia attraverso la distribuzione”mobile” nei reparti, per venire incontro alle esigenze dei pazienti che non possono muoversi. Trande chiede anche se, come sembra, la cessazione dell’attività sia dovuta ai costi eccessivi del canone d’affitto e se l’amministrazione sia a conoscenza di “iniziative efficaci della Asl e/odella concessionaria degli spazi commerciali per colmare questo deficit di servizio”.