soleL’Osservatorio Geofisico del Dipartimento di Ingegneria dei Materiali e dell’Ambiente dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia legge le previsioni meteorologiche per il Ferragosto. Qualche acquazzone venerdì 14 agosto in montagna, ma la situazione generale di bel tempo non cambierà. Nella giornata di Ferragosto ed anche domenica condizioni diffuse di bel tempo con temperature sui 34-35°C in pianura e 27-28°C in montagna.

Qualche curiosità storico meteorologica tratta dal libro scritto da Luca Lombroso e Salvatore Quattrocchi “L’Osservatorio di Modena: 180 anni di misure meteoclimatiche” sul giorno di Ferragosto.

La notte di ferragosto più fredda fu nel 1881, quando a Modena la stazione dell’Osservatorio Geofisico universitario di Piazza Roma, sul torrione orientale del Palazzo Ducale, riscontrò una temperatura minima di 12°C. Quel 15 agosto fu anche il più piovoso degli ultimi centottanta anni con 52 mm, ovvero da quando risalgono le rilevazioni meteo ufficiali raccoltedall’Osservatorio modenese. Il più freddo pomeriggio ferragostano risale, invece, al 1861 con la massima che non salì oltre i 17.4°C. Curiosamente, anche il più caldo ferragosto modenese risale al secolo scorso, più precisamente al 1888 con una massima di 35.4°C.

E a proposito delle statistiche meteo del Ferragosto – al contrario di quel che si potrebbe pensare – le precipitazioni nel giorno15 del mese di agosto sono abbastanza frequenti, essendo capitate una volta ogni 3-4 anni circa. L’ultima pioggia ferragostana fu proprio lo scorso anno, quando un temporale interruppe un lungo periodo caldo. “Quest’anno, invece – anticipa il meteorologo Luca Lombroso dell’Osservatorio Geofisico universitario di Modena – la tipica burrasca che annuncia la fine dell’estate resta ancora lontana, probabilmente si dovrà attendere ben oltre dopo il 20 del mese.

Avremo, quindi, un classico Ferragosto caldo e sereno, ideale per gite, scampagnate, feste all’aperto, ecc. E tutto sommato anche per chi resta in città il caldo sarà a livelli accettabili per la stagione e per il periodo climatico che stiamo vivendo”. Le previsioni dell’Osservatorio Geofisico del Dipartimento di Ingegneria dei Materiali e dell’Ambiente dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia – più nel dettaglio – mettono in evidenza infatti che, passata la veloce perturbazione temporalesca di lunedì scorso, si è già ripristinato un campo di alta pressione che trae origine dal classico anticiclone delle Azzorre, ricevendo un parziale contributo dal più caldo anticiclone subtropicale in quota, di tanto in tanto scalfito dalla coda delle perturbazioni in transito a nord delle Alpi. Una di queste ci sfiorerà nelle prossime 24 ore, ma con effetti limitati a qualche breve acquazzone in montagna, che non cambierà il quadro della situazione.

La previsione.

Nella giornata di giovedì 13 agosto 2009 dalla torre dell’Osservatorio si è osservata sulle campagne circostanti la città un’alba contrassegnata da foschie con un’umidità abbastanza elevata, intorno al 78%. “Questa umidità notturna insieme a una temperatura minima di 22.6°C – commenta Luca Lombroso – hanno determinato condizioni appena sotto la soglia-afa. Nel pomeriggio il sole, se da un lato farà scendere l’umidità, porterà i termometri verso i 33-35°C, e sarà proprio il sollevamento dell’umidità a portare alla formazione delle tipiche nubi pomeridiane attorno ai monti Appenninici”.

Venerdì 14 agosto la giornata inizierà col sole e sarà sempre calda, ma nel pomeriggio si accentuerà la formazione delle nubi cumuliformi in Appennino originando qualche breve acquazzone che, in circostanze limitate, potrebbe avvicinarsi, verso il tramonto, alle zone pedemontane o di media pianura per poi dissolversi rapidamente in serata, rendendo l’aria più pulita e favorevole ad ammirare le stelle, specie sui colli e monti.

Per sabato 15 agosto riprenderà vigore l’alta pressione estiva che favorirà una bella giornata ovunque con sole e scarsa nuvolosità anche in montagna.

Situazione immutata anche domenica 16 agosto. Le temperature, già sopra le medie di circa 4°C, aumenteranno lievemente, ma non saranno a livello record e resteranno entro i limiti dell’afa moderata. Per quella che potremmo chiamare “quota fresco”, ovvero con temperature medie inferiori a 20°C, dovremo salire fino a 1200-1300 metri, mentre la “quota gelo”, o meglio lo zero termico, si collocherà a ben 4400 m.

“Difficile ormai – secondo Luca Lombroso – che venga superato il giorno più caldo del 2009, fermo al 17 luglio coi bollenti 36.7°C, ma sono già 41 i giorni oltre i 30°C, conteggio che è facile immaginare sarà largamente superato in quanto, appunto, ci attende un Ferragosto come da copione: sereno e caldo. Un caldo moderato ma ostinato e persistente”.