Polizia MunicipaleGli operatori della Polizia municipale di Modena, nel corso di un controllo in un appartamento in via Piave hanno individuato sette clandestini, tre dei quali sono stati arrestati per non aver lasciato il nostro paese dopo il decreto di espulsione. Denunciato anche il titolare del contratto d’affitto che si era trasformato in un affittacamere abusivo. Mercoledì mattinata agenti del Nucleo problematiche del territorio ha effettuato un controllo all’interno di un condominio in via Piave 91. Molti residenti si erano rivolti al comando di via Galilei lamentando un strano andirivieni ad ogni ora del giorno in un appartamento all’ultimo piano. Stando alla documentazione in mano ai vigili nell’appartamento dovevano vivere otto persone, quattro delle quali risultano però irreperibili. All’interno dell’appartamento gli agenti hanno invece identificato sette persone, tutte originarie del Marocco. Nessuna di queste risultava sui documenti in possesso delle forze dell’ordine. Tra le persone fermate tre ( M.M di anni 26, H.M, di anni 33 e H.L di anni 34), una volta completati gli accertamenti presso il comando, sono state arrestate per non avere abbandonato il territorio nazionale entro 5 giorni dalla loro espulsione. Nelle prossime ore saranno processati per direttissima. Nel corso degli interrogatori gli uomini trovati nell’appartamento hanno dichiarato che i locali erano stati affittati da un altro cittadino marocchino, Y.M di anni 35, che non era presente al momento del controllo. Y.M aveva trasformato l’appartamento in una struttura ricettiva, adibendo tutte le stanze a camere da letto per due o tre persone. Ogni ospite pagava 200 Euro mensili di affitto e 50 Euro per le spese relative alle utenze. L’appartamento, di grande metratura, era stato attrezzato con quattro camere da letto, una delle quali ottenuta trasformando la sala da pranzo: una decina i posti letto a disposizione. Il personale intervenuto è rimasto sconcertato dai giacigli che il Y.M utilizzava per ospitare gli “inquilini”. Oltre a reti e materassi, probabilmente di recupero, vi erano nelle stanze mucchi di coperte che erano utilizzate come giaciglio sul pavimento quanto il numero degli ospiti superava i letti a disposizionei. All’interno della camera da letto più piccola i vigili hanno trovato tre persone, ma solo due avevano a disposizione un letto, mentre il terzo dormiva sul pavimento. Una prassi consolidata, hanno spiegato alcuni ospiti, per risparmiare sulla pigione. Sono in corso accertamenti sulla regolarità del contratto di affitto, mentre il locatario è stato sanzionato circa 3 mila euro relativi alle omesse comunicazioni di cessioni di fabbricato ed all’esercizio abusivo dell’attività di affittacamere. Inoltre la persona è stata denunciata per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.